Cari amici vicini e lontani, questa settimana abbiamo ricevuto queste segnalazioni:
Cristina Brocheri con H. Blum, Come amare una figlia
Benedetta Manghi con la Foto Leggera Portici a Torino
Marco Cortini con R. Saviano, Cuore puro
Marco Grando con M. De Kerangal, Canoe
Natascia Contino con la recensione di Cacao amaro di M. Dei Cas
Rosa Ghislandi con A.B. Yehoshua, La comparsa
Giorgio Secchi con la Foto Leggera La vita è altrove (ma il tuo futuro è qui)
Inoltre, come ogni mese, come contributo di idee per l’acquisto di nuovi libri, abbiamo pubblicato i dieci libri più venduti in gennaio dalla libreria La Zafra di Chiavari
Torniamo alle segnalazioni.
Cristina del libro che ci ha segnalato (H. Blum, Come amare una figlia) ci scrive: “Racconta la storia di una madre che ama moltissimo la figlia, ma che finisce per perderla…”. La Blum, infatti, concentra la propria attenzione su uno dei numerosi aspetti in cui un amore può diventare, come si dice, tossico. Qui siamo dentro al delicato rapporto madre-figlia, ma siamo dentro anche ad un’altra storia che potremmo far rientrare nel grande capitolo dell’ebreo errante. Madre e figlia, infatti, sono ebree e la figlia nel liberarsi dell’amore troppo possessivo della madre si libera, in un certo senso, anche di altro, andando a vivere lontana da casa, in Europa.
Benedetta con la Foto Leggera Portici a Torino ci fa rivivere quella emozione provata spesso da chi, come noi, ama i libri quando si affaccia ad una bancarella di libri usati, gettati là alla rinfusa, ma miniera inesplorata di possibili tesori.
Marco C. con Saviano ci porta da una lato in quello splendente periodo della vita di ciascun ragazzo quando un pallone e due pietre a mò di porta erano la chiave per pomeriggi di perfetta dimenticanza vissuti in alternanza tra allegria e amicizia e inimicizie e odii feroci, dall’altro nei quartieri periferici di Napoli dove da quella esperienza comune ognuno poi ha preso strade anche divergenti tra loro.
Il libro che ci ha segnalato Marco G. è un libro di racconti, arte, quella di narrare per racconti, di sottile equilibrio tra sintesi e profondità. In questo caso la De Kerangal intorno a Mustang, il racconto più lungo, costruisce una sinfonia il cui scopo, ci dice l’autrice stessa, è quella di ascoltare il suono della voce umana. Infatto Marco G. ci scrive: “Sono dei racconti sul suono, in tutte le sue accezioni. Questa scrittrice francese non smette mai di stupirmi, sia per la prosa, sia per la delicatezza dei contenuti.”
Natascia, studentessa dell’ITS Aterno-Manthonè di Pescara, recensisce il romanzo della Dei Cas Cacao amaro. E’ quello che l’ha invitata a fare la sua professoressa Sfarra. Del libro Natascia scrive: “La lettura del libro è molto scorrevole e avvincente, riesce a coinvolgere e a far immedesimare il lettore in ogni sua parte rendendolo partecipe di realtà molto diverse da quelle che siamo soliti vivere. Realtà violente molto spesso ignorate perche’ lontane. Un libro che consiglio vivamente a lettori di qualsiasi età.“
Rosa con Yehoshua ci porta in Israele. Qui è tornata Noga, musicista olandese, per assistere la madre malata. Del libro Rosa ci scrive: “Noga, che significa Venere, è una quarantenne musicista di arpa che vive in Olanda lontano dalla sua terra di origine, Israele. Ha scelto la musica, di essere libera e di non dare a Uriah, il suo ex marito, il figlio che lui tanto desiderava. Non tutte le donne nascono madri” Per questa sua scelta il marito l’ha lasciata e ora che si trova a dover essere tornata in Israele ad assistere la madre e a curarne gli interessi Noga si domanda se col tempo non sia diventata una comparsa nella propria vita.
Giorgio, infine, con la Foto Leggera La vita è altrove (ma il tuo futuro è qui) coglie un’immagine curiosa densa di riferimenti e potenziali interpretazioni. Siamo in metropolitana e il treno corre. Un ragazzo, tra l’annoiato e il concentrato, legge il romanzo di Kundera La vita è altrove. Alle sue spalle un cartello pubblicitario recita: “il tuo futuro è qui” e intanto il treno corre.
Ricordato, da ultimo, che sul sito è stato pubblicato grazie a Pobbiati, autore di Invasioni di campo e ospite di Prima i Lettori, un breve omaggio alla serata del 7 febbraio, auguriamo a tutti un buon fine settimana di piacevoli letture




