Da Cristina Brocheri riceviamo H. Blum, Come amare una figlia.
Cristina ci scrive: “Racconta la storia di una madre che ama moltissimo la figlia, ma che finisce per perderla…“
“Quand’ero al lavoro sentivo la sua mancanza in ogni istante e non appena la rivedevo la stringevo in un abbraccio. Mi era facile amare la mia bimba. E pure suo padre era innamorato di lei. Parlavamo di nostra figlia ogni sera dopo che l’avevamo messa a letto, ci congratulavamo a vicenda per quella bambina. Le davo tutto ciò che era mancato a me, e molto di più. E anche lei mi voleva bene.”
Dalla presentazione dell’editore:
Quanti errori commettiamo per troppo amore? Gli inganni di poco conto, i piccoli sotterfugi quotidiani su cui si reggono le vite di tutti noi.
Lontana cinquemila chilometri da casa, sola, in una strada buia, una donna israeliana guarda una finestra illuminata. Dentro, ci sono due ragazzine che giocano: le sue nipoti. Yoela non le ha mai conosciute: da anni sua figlia Leah se n’è andata di casa per costruirsi una vita altrove, senza quasi piú dare notizie. Eppure, c’è stato un tempo in cui madre e figlia erano una cosa sola: che cosa si è guastato, perché? È ancora possibile riavvicinarsi, riconoscersi, ritrovarsi?
Ripercorrendo il passato di una famiglia tanto solida ieri quanto allo sbando oggi, Hila Blum ci racconta, con partecipazione ma anche con spietata sincerità, quanto sia facile superare il confine minato fra amore e possesso, fra tutela e prevaricazione.