Cari amici vicini e lontani, questa settimana le cinque segnalazioni sono:
Caterina Frecentese con M. Guido, I sogni camminano
Marco Grando con T. Savage, il potere del cane
Paolo Coletti con P. Rumiz, La leggenda dei monti naviganti
Nina Miselli con C.R. Zafon, L’ombra del vento
Emanuela Villa con N. Miselli, Vite Spezzate
Marco Grando con T. Savage, il potere del cane
Paolo Coletti con P. Rumiz, La leggenda dei monti naviganti
Nina Miselli con C.R. Zafon, L’ombra del vento
Emanuela Villa con N. Miselli, Vite Spezzate
Caterina, prima quest’anno a sfiorare il mondo della fantascienza, con il romanzo di MariaRosa Guido ci invita ad entrare in uno dei prossimi futuri possibili: una nuova tecnologia garantisce la scomparsa dei brutti ricordi. Bene, ma come tutte le novità anche questa ha le sue insidie come si troverà a sperimentare ben presto il protagonista del romanzo.
Marco ci porta, invece, con Thomas Savage nelle pianure del nord america: storia di due fratelli legatissimi, complementari, uno di quei legami fatti di regole non scritte, di abitudini non discusse, nei quali la timidezza dell’uno trova nella forza dell’altro sostegno e catena insieme, fino a quando una terza persona non irrompe nel cerchio magico, creando gelosia e invidia e scatenando l’odio più puro.
Paolo con Rumiz ci conduce in un viaggio per l’Italia più dimenticata, quella degli Appennini e delle valli sconosciute delle Alpi e lo fa partendo dal mare (la baia di Fiume) e tornando al mare (Capo Sud a Pozzallo sotto Siracusa), salendo e scendendo, quindi, come chi fa chi va per le valli, accompagnato da incontri lontani dalla civiltà del nuovo millenio, a contatto con la natura vera dell’uomo e del mondo.
Nina ci riporta in città, nella Barcellona del 1945 descritta da Zafon, dove un undicenne viene condotto dal padre alla ricerca dell’eredità vera dell’occidente, i libri perduti, che bisogna adottare, fare propri, curare, e che sconvolgono la nostra vita in un guazzabuglio di intrighi e scoperte che rendono la crescita e il futuro un percorso fascinoso tanto quanto il passato.
Infine Emanuela con il romanzo della Miselli ci invita a riflettere sul percorso che ciascuno di noi è costretto a intraprendere quando un grande dolore irrompe, nostro malgrado, nella nostra vita: il calmarsi, il fermarsi, il sedementarsi per trovare altre strade, altre storie, che non rimuovano o cancellino quel dolore, come potrebbero?, ma che proprio su quello costruiscano nuovi noi stessi.
Nota per gli scrittori: segnalare il proprio libro a questo concorso è possibile a condizione di segnalare contestualmente anche uno (o più) romanzi o testi di altri scrittori. Lo scopo principale di questo concorso, infatti, è quello di premiare chi legge. Il mondo dell’editoria è pieno di concorsi per scrittori noti o meno noti, mentre incredibilmente è meno attento all’altra faccia della luna, quella dei lettori. Qui si vuole, con tutta la modestia di un gioco, aiutare a colmare questa lacuna e premiare, appunto, chi legge.
Buon week end a tutti.