Cari amici vicini e lontani, questa settimana le segnalazioni in concorso sono:

Chiara Manni con E.Canetti, La lingua salvata
Rosa Ghislandi con la recensione di Fleur Jaeggy, I beati anni del castigo
Ramsis Bentivoglio con C.Rovelli, L’ordine del tempo
Teresa Cattaneo con R.Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston
Gabriella Ventura con N.Solomons, Casa Tyneford

Questa settimana abbiamo un mix tra classici, contemporanei e saggistica.
Infatti, se da un lato Chiara e Teresa ci invitano a leggere o rileggere due classici della letteratura (entrambi usciti negli anni settanta dello scorso secolo), Rosa e Gabriella ci segnalano due autori contemporanei e Ramsis il fortunato (e bellissimo) saggio di Rovelli. Andiamo con ordine.

La Lingua salvata di Canetti che Chiara ci invita a leggere o rileggere è il primo libro della autobiografia scritta in vecchiaia dal premio Nobel. Canetti era un autore dalle lunghe gestazioni. Tra il suo primo romanzo, quello che lo rivelò come stella di prima grandezza (Auto da fé) e la sua seconda opera (Massa e potere) passarono 25 anni. Altri diciassette prima dell’uscita della sua autobiografia, La Lingua Salvata, appunto. Qui è la sua prima infanzia ad essere raccontata, con una appassionata descrizione di quel mondo antecedente la fine della prima guerra mondiale che rendeva anche una benestante famiglia ebrea bulgara un luogo frizzante e carico di energia.

Rosa ci riporta al contemporaneo recensendo il romanzo della Jaeggy, romanzo apparentemente di formazione, ma che tra le righe esplora il terreno che sta tra la perfezione e la follia. A questo proposito Rosa ci scrive: “Libro scarno, silenzioso di una perfezione insopportabile, lento e dal ritmo malinconico; del resto alla domanda: “Perché scrive?” Jaeggy rispose “ Per niente….dalla vita c’è poco d’aspettarsi, no?” PS:per gli amanti del gossip la Jaeggy è la moglie di Calasso, direttore e proprietario della Adelphi. Conoscendo il rigore dell’uomo e le sue manie, se da un lato esserne la moglie non deve essere stato facile, dall’altro esclude ogni forma di neonepotismo.

Ramsis riporta agli onori della nostra attenzione un saggio, cosa infrequente per Prima i Lettori, ma assolutamente gradita e lo fa con L’ordine del tempo di Rovelli. Il libretto (207 pagine in formato tascabile Adelphi) è denso e saporito come un frutto maturo. Unisce osservazioni scientifiche al racconto filosofico, interroga, parzialmente risponde, fa pensare e ripensare alle proprie esperienze, alla memoria. Con un linguaggio e una attitudine non propriamente britannica (le opere di pura divulgazione anglosassoni hanno uno stile più limpido) racconta la lunghissima riflessione sul tempo e affascina con le ultime evoluzioni della fisica.

Teresa con il Gabbiano di Bach torna a quello che ormai è un classico della letteratura. La storia è nota: il gabbiano Livingstone è un asociale e bizzarro volatile. Mentre tutti i suoi compagni vedono nel volo un mezzo per raggiungere lo scopo essenziale, quello di procurarsi il cibo, lui adora il volo per il volo. E per questo viene emarginato, lasciato solo, nelle sue peregrinazioni aeree, nelle sue evoluzioni acrobatiche e senza senso, finché, quando ormai è vecchio, viene visitato da due gabbiani bianchi e splendenti che lo invitano a seguirlo. Sarà l’inizio di una nuova vita. Ricerca della bellezza, ascesi, insegnamento, questo è quanto ha affascinato i lettori di ogni ordine ed età.

Gabriella col secondo romanzo di Solomons ci conduce in una antica e ricca dimora inglese. Qui Elise, giovane ebrea austriaca, poco avvezza alla lingua e ai costumi inglesi, trova rifugio dagli orrori del nascente regime nazista. Gli affanni della lontananza da casa si uniscono alle preoccupazioni per la propria famiglia rimasta in Austria, fino a quando il giovane rampollo della casa che la ospita non rientra a casa e scoppia l’amore e la passione. A questo proposito Gabriella ci scrive: “La storia di una giovane borghese ebrea e della sua famiglia, costretta a causa delle persecuzioni razziali a emigrare in Inghilterra come domestica. Lo stile a tratti è  in effetti un po’ Download Abbey, ma la vicenda, ispirata a storie vere desta un certo interesse offrendo una lettura scorrevole.”

Queste le segnalazioni. Oltre alle segnalazioni con questa settimana abbiamo iniziato a pubblicare i filmati della durata di 3 minuti con i quali l’amico scrittore Carlo Legaluppi introduce e commenta un giallo. La rubrica si chiama “Tre minuti in giallo”. Questa settimana il giallo commentato è C. Fruttero, Donne informate sui fatti.
Il tempo sta per esaurirsi. Ancora pochi giorni per partecipare al concorso. Segnalate, segnalate e passate parola.
buon fine settimana