Cari amici vicini e lontani, durante la settima settimana abbiamo ricevuto le seguenti segnalazioni:
Marco Grando con M. de Kerangal, Un mondo a portata di mano
Gabriella Ventura con la Foto Leggera Pane quotidiano
Alessandra Ferrari con S. Auci, I leoni di Sicilia
Silvia Montefoschi con H.Murakami, La ragazza dello Sputnik
Marco Cortini con I. Allende, Donne dell’anima mia
Chiara Manni con D.H.Lawrence, La vergine e lo zingaro
A parte il romanzo di Lawrence segnalato da Chiara, gli altri sono tutti autori contemporanei e, a parte la Auci, internazionali.
Partiamo proprio da Chiara che con questa segnalazione ci ricorda la maestria di Lawrence nell’approfondire alcuni temi legati soprattutto alla sensualità, alla sessualità e a quel cammino di appropriazione della propria coscienza sociale che in quegli anni le donne iniziarono. Qui si tratta di una ragazza insofferente alle regole che, mancata la nonna e allagata la casa, lascia scorrere la propria passione.
Marco G., invece, del nuovo libro della De Kerangal ci scrive: “un libro di formazione sull’arte dei trompe l’oeil e molto altro, sui colori, sui materiali, sulle tecniche pittoriche per copiare la realtà. Ci porterà in alcune località a tutti note fino alle grotte di Lascaux dove si dice sia nata la pittura… Per me l’autrice è una delle migliori scrittrici francesi contemporanee.”
Alessandra ci segnala una nuova pagina de I leoni di Sicilia, romanzo già segnalato più volte l’anno scorso, segno evidente che la storia della famiglia Florio e soprattutto la lingua e lo stile della Auci hanno lasciato un profondo segno in questa nostra stagione letteraria.
Silvia con la storia del maestro di Sumire e di Myu ci parla dell’amore che si insegue: il maestro ama Sumire, che a sua volta ama Myu, in un intreccio di sentimenti, di riflessioni e di eccentricità che solo la scrittura di Murakami riesce a annodare in una tessitura come sempre solo apparentemente leggera.
Marco C. tramite il libro e la storia della Allende ci ricorda come spesso la realtà nasca da sentimenti di ribellione e di insofferenza: il femminismo della Allende e delle tante donne come lei, si legge, nacque da un senso di ingiustizia verso il maschilismo imperante. E quel sentimento e quella conseguente volontà di ribellione ha portato la Allende a schierarsi con i più deboli, i dimenticati, gli emarginati, i discriminati, come i vecchi oggi.
La Foto leggera di Gabriella che immortala un gesto compiuto da tanti di noi certifica come leggere sia (o dovrebbe essere) il pane quotidiano che unito al cibo ci permette d’essere noi stessi.
Buon week end, buone letture e continuate a mandarci le vostre segnalazioni, le vostre recensioni e le vostre Foto Leggere.