Cari amici vicini e lontani: nove edizioni! Nove anni di letture e segnalazioni, di voglia di leggere e di condividere le proprie scoperte. Complimenti a tutti i partecipanti, attuali, passati e, speriamo, futuri.
Come avrete letto, quest’anno il concorso è aperto, oltre che alle foto divertenti, poetiche, interessanti che ritraggono persone che leggono, anche a chi volesse cimentarsi nella difficile arte della recensione. Sarà un premio ad hoc, specifico, che premierà le recensioni più interessanti. Per saperne di più cliccate qui.
Questa settimana hanno partecipato:
Melania Gastaldi con N. Lagioia, La città dei vivi
Rosa Ghislandi con tre Foto Leggere (sul tetto, sul prato e sul lago) e con S.Veronesi, Il colibrì
Francesca Di Giuseppe con la recensione del libro di C.Morace e A. Tarquinio, Fuori dagli schemi. Il calcio, la vita, l’amore
Stefania Castrini con S.Pontelli, Quattro universi
Lorenza Rappoldi con F. Cialente, Cortile a Cleopatra
Abbiamo, quindi, questa settimana segnalazioni di libri che spaziano dai romanzi veri e propri, ad un’opera di fantasy ad un libro intervista.
Melania con La città dei vivi si riporta al 2016 quando a Roma due ragazzi in preda a droghe varie sequestrarono, seviziarono e uccisero un loro conoscente più giovane: qui le domande, i dubbi che sorgono da queste racconti di orrore cittadino sono ben riassunti nell’estratto di Melania che recita: “«Tutti temiamo di vestire i panni della vittima. Viviamo nell’incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati. Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino. Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?»
Rosa, oltre alle Foto Leggere, ci invita a leggere le gesta di Marco Carrera, medico inventato da Sandro Veronesi. Per presentarci il libro Rosa ci scrive: “L’unico libro nel mio periodo di d’isolamento da questa pandemia è stato “Il colibrì “ Racconta la storia di un medico toscano Marco Carrera la cui vita assomma una quantità di dolore ben superiore alla media. Non è un libro tragico come avevo creduto e i salti temporali rendono più digeribile i lutti. Un libro che emoziona senza addolorare “perché come il colibrì mette tutta la sua energia nel restare fermo”.
Francesca, invece, sceglie la strada della recensione per consigliarci la lettura dell libri intervista e simil autobiografia (simil perchè scritta con l’aiuto della giornalista Alessia Tarquinio) di Caterina Morace, grande attaccante del calcio femminile, Commissario Tecnico della Nazionale femminile, prima allenatrice di squadre maschili: un bell’esempio di una donna libera, forte, determinata, ma non per questo meno femminile.
Stefania ci porta nel regno del Fantasy e della Fantascienza con Quattro Universi: il ritrovamento di una pietra porta Tommy, il protagonista, in un viaggio tra mondi paralleli e fantastici alla ricerca di una verità su se stesso e la propria vita che altrimenti gli sarebbe stata preclusa. Fantasia, divertimento sono il condimento di queste pagine.
Lorenza, infine, ci fa scoprire una autrice del novecento italiano dimenticata, Fausta Cialente. Il racconto è ambientato ad Alessandria d’Egitto in un mondo al confine della Storia, sospeso tra desiderio di mantenere i contatti con la famiglia e la patria lontana e realtà quotidiana. Quel che più importa in questo caso è. per l’appunto, la riscoperta di una autrice e di un grande libro, uno di cui il grande critico letterario Emilio Cecchi ha scritto: “noi invidiamo quelli che lo leggeranno ora per la prima volta”
Prima i Lettori nona edizione è appena iniziata. Vi aspettiamo. Leggete, leggete e leggete.
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Buon fine settimana.







