Da Marco Grando riceviamo Marlene Haushofer, La parete, Ed. E/O Le Cicogne.

Marco ci scrive: “la storia di una cittadina benestante austriaca che va in montagna da amici e, a causa di una “parete” che si viene a creare nella valle di montagna, viene tagliata fuori dal mondo. Rimane quindi sola con un cane, due gatti e una mucca. Come bene dice la controcopertina, una Robinson Crusoe al femminile. Il libro è stato scritto negli anni 60 ed è diventato una dei libri di culto della coscienza ambientalista femminile, soprattutto nel nord Europa.”

Dalla presentazione dell’editore:

Una donna, una Robinson Crusoe dei nostri giorni, durante una gita in montagna rimane separata dal resto del mondo da una parete sorta misteriosamente e deve organizzarsi per sopravvivere, maturando un nuovo rapporto con la natura, gli animali, se stessa e il proprio passato. Pubblicato per la prima volta nel 1963, La parete si è imposto negli ultimi decenni come libro-culto tra i lettori di tutto il mondo, parallelamente alla crescita di una nuova coscienza ambientalista e femminile.

Nel 2012 da questo romanzo è stato tratto un film, vincitore di molti premi, tra i quali il premio della giuria ecumenica al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

«Che bella storia, per una metafora su quella solitudine ormai divenuta un fenomeno sociale (…), una metafora alta che non ottunde la suspense romanzesca; lo stile è affascinante».
(Lietta Tornabuoni – Tuttolibri/La Stampa)