Fuori concorso per la sezione Viaggi pubblichiamo:
Ischia di Gianni Mura, Feltrinelli
“… Passano tra pareti dritte, levigate dall’acqua, e ci sono un paio di centimetri tra l’auto e il tufo. …”
Checché ne dica l’editore questo romanzo qui è tutt’altro che un giallo. Forse può essere definita una delicata storia d’amore tra due ragazzini un po’ agee, ma in realtà è un innamoramento per l’isola di Ischia della quale si offrono, come in una guida di superlusso, spunti storici, geografici e culinari precisi e raffinati. Sempre in questo inverno improvvisamente freddo e puntiglioso leggere delle balze, del mare, degli scogli e della mangiate e bevute del commissario Magrite è davvero una bella vacanza.
Dalla presentazione dell’editore:
Torna l’ineffabile ispettore Jules Magrite, con i suoi baffi, le maglie a righe, la passione per i cibi di qualità e i vini d’annata. Torna in Italia con al proprio fianco il fascinoso giudice Michelle Lapierre, conosciuta durante le indagini su un caso sanguinoso: con lei vive una storia d’amore fatta di passione e distanza, abbandono e pudore, tenerezza e disincanto, una di quelle storie d’amore che a volte spiazzano la maturità come lampi tranquilli. La loro vacanza a Ischia – o, come dicono i francesi, “Iscià” – è appena cominciata quando l’omicidio di un giovane rumeno scuote la quiete dell’isola. Magrite non tarda a farsi coinvolgere, anche perché è dal giorno del suo arrivo che Peppe ‘o Francese – meglio noto ai flic come Pépé le Couteau, un personaggio che sembra uscito da un film di Duvivier o di Renoir lo riempie di racconti e confidenze, su di sé e sui suoi compaesani, come se davvero non avesse aspettato altro. E l’ispettore scopre ben presto che, dietro le bougainville, le scogliere e l’acqua limpida, si cela una realtà di gran lunga meno piacevole. E molto pericolosa.