Cari amici vicini e lontani, una settimana densa quella appena trascorsa.

Martedì 7 febbraio abbiamo incontrato Paolo Pobbiati  autore di Invasioni di campo segnalato al concorso da Marco Cortini. Paolo ci ha parlato del difficile percorso dei diritti civili nello sport. Chi fosse così sconsiderato da voler vedere o rivedere l’incontro clicchi qui.

Nel frattempo sono arrivate queste segnalazioni:

Michela Campi con N. De Gramont, Il caso Agatha Christie
Cristina Brocheri con M. Malvaldi S. Bruzzone, Chi si ferma è perduto
Marco Cortini con G. Carofiglio, Rancore
Benedetta Manghi con la Foto Leggera: Fine serata
Marco Grando con G. Bernanos, Dialoghi delle Carmelitane
Gabriella Ventura con D. Whipple, Un lontano rumore di passi.

Il romanzo che ci ha segnalato Michela è il racconto di un episodio poco conosciuto della vita di Agatha Christie. Per undici giorni nel dicembre 1926 la Christie, che aveva già iniziato a macinare successi editoriali, sparisce, annichilita dalla scoperta che il marito non solo la tradiva (cosa che lei già da tempo sospettava), ma che voleva lasciarla per sposare l’amante. La cosa interessante è che il racconto di quei giorni e del menage coniugale della celeberrima scrittrice inglese è affidato all’amante del marito, una giovane inglese calcolatrice e distaccata.

Cristina, invece, ci segnala l’ultimo nato di Malvaldi, fortunato autore della serie Bar Lume (ma non solo). Qui le novità sono due: la prima è che la protagonista di questo giallo è una casalinga aspirante detective. La seconda, e più rilevante, è che il giallo è stato scritto dal Malvaldi insieme alla moglie Samantha Bruzzone, che si è scoperto essere da tempo collaboratrice letteraria del marito, addetta alla individuazione della storia e dei suoi meccanismi temporali e, dopo che Malvaldi ha scritto, alla revisione delle bozze. Qui anche la Bruzzone esce allo scoperto e il risultato è piacevole. A questo proposito Cristina ci scrive: “Giallo “di paese”..molto ben scritto.” 

MarcoCortini ci segnala il secondo romanzo di Carofiglio che ha come protagonista la ex PM Penelope Strada. Evidentemente è il momento delle donne investigatrici. Qui siamo a Milano e la ex PM si trova ad indagare sulla morte apparentemente naturale di uno stimato professore universitario.Di questo romanzo Caroflglio  ha detto: “in questo romanzo non c’è un messaggio, ma una scommessa: la possibilità di riuscire a rinascere anche dopo gli errori che hanno stravolto la tua vita. È un romanzo sulla colpa, sul rimorso e sulla possibilità di redenzione.”

Marco Grandoci porta ad un classicodella letteratura cattolica, ma non solo, come l’ultimo lavoro di Bernanos. Ispirato ad una storia vera, il testo è una occasione per riproporre e riproporsi le grande domande della fede, quelle che si pongono in particolare quando si sente la fine più vicina. Non per nulla Bernanos scrisse questi dialoghi nei suoi ultimi mesi di vita. A questo proposito Marco ci scrive: “Un libro scritto nel 1948 e poi adattato per il teatro. Un capolavoro la descrizione di questi dialoghi fra le suore di un convento di clausura. Da un fatto realmente accaduto durante la rivoluzione francese.”

Gabriella, infine, ci ha mandato un romanzo inglese ambientato negli anni sessanta. L’arrivo di una ragazza francese come dama di compagnia dell’anziana suocera della protagonista sconvolge il suo tranquillo menage coniugale. Del libro Gabriella ci scrive: “Questo per me è evidentemente l’anno dei titoli datati. Di nuovo un testo che seppur pubblicato in Italia solo un paio d’anni fa, come LE COSE NON DETTE ( segnalato a dicembre) è ambientato nella campagna inglese del secondo dopoguerra, scritto da una donna e ha per protagonista una donna, anzi due ( in tutto il romanzo prevalgono numericamente le figure femminili), è fortemente centrato sulle dinamiche familiari e sociali che ovviamente riflettono epoca e cultura del Paese. La storia narrata è di per sé banale, comune e in parte prevedibile. Ciò nonostante la scrittura è scorrevole, i personaggi ben caratterizzati.”

Buona lettura e buon fine settimana

Pubblicità