Cari amici vicini e lontani, è bastato annunciare che quella scorsa avrebbe dovuto essere la penultima settimana e che quindi quella appena trascorsa sarebbe stata l’ultima per far arrivare ancora un numero di segnalazioni tale da rendere necessaria una estensione del concorso.
Questa è quindi la ex ultima settimana, ovvero una nuova penultima settimana. Con la prossima si finisce, senza se e senza ma. Non perchè non ci faccia piacere ricevere e pubblicare le vostre segnalazioni (sempre interessanti), ma perchè, parafrasando Kafka, una fine per quanto ingiusta deve essersi. (la citazione – tratta da Aforismi di Zurau – è: l’ingiustizia deve esistere, se no non si finirebbe mai)
Questa settimana abbiamo avuto:
Rosa Ghislandi con F.Marciano, Isola grande isola piccola
Chiara Manni con S. Esenin, Poesie
Paola De Agostini con F.C. Giuccioli, Lo sguardo di marmo
Marco Grando con R. Martinoni, La campana di Marbach
Silvia Valentini con A.B. Yehoshua, La sposa liberata
Inoltre per gli appassionati del giallo e del thriller abbiamo pubblicato l’intervento dello scrittore Carlo Legaluppi che, fuori concorso, ci parla del libro di Willocks Un caso complicato per l’ispettore Turner.
Settimana che definirei scoppiettante.
Rosa ci segnala l’ultima fatica della signora Marciano. Nove racconti di donne molto diverse l’una dall’altra ambientati in luoghi diversissimi l’uno dagli altri. A questo proposito Rosa ci scrive: “Un libro che ho lentamente perché non finisse in fretta. Amore e donne sono il filo conduttore dei nove racconti che Francesca Marciano ci propone. Amore che segue cronologicamente l’età della vita delle protagoniste. Donne che fanno scelte libere disposte a mettersi in gioco, reinventarsi: “la sua nuova vita la stava aspettando dietro l’angolo. Bastava saltarci dentro”. Cambiamento, rottura con il tempo che scorre; scelte che però spesso rimpiangono. Protagoniste non comuni: viaggiano o sono inserite in ambienti culturali di un certo livello. Vite che cambiano grazie ad un nuovo inizio o ad una nuova fine.” (ndr: per chi non lo sapesse la Marciano è, tra l’altro, sceneggiatrice di alcuni film di grandi registi italiani)
Chiara ci ricorda un classico della poesia europea. Esenin, morto trentenne, è stato un poeta dal lirismo estremo i cui versi, apparentemente leggeri, scavano in profondità. Bello, è stato amato da innumerevoli donne che vedevano in lui, evidentemente, la passione per la vita e della vita. Morì impiccato e ancora non si sa se fu un suicidio sotto l’influsso dell’alcool o un omicidio dovuto alle sue critiche al regime sovietico. Fatto sta che alcune delle sue liriche fanno danzare il nostro cuore.
Paola con Giuccioli ci porta nella Milano del 1684, gli anni della costruzione della facciata del Duomo. Il Cardinale Visconti indice un concorso al quale partecipano tre importanti architetti, i cui progetti dovranno essere giudicati dal grande Jean de Beaune. Il problema è che tutto a quel punto si complica e ciascuno di loro dovrà lottare, oltre che contro gli attesi sgambetti e maldicenze degli altri concorrenti, anche contro un nemico comune. Tutto diventerà estremamente difficile. Paola ci segnala anche che Giuccioli ha in corso di pubblicazione un nuovo romanzo presso la Bookabook con un meccanismo di crowfunding. Per saperne di più leggete il post scriptum sotto la segnalazione sul nostro sito http://www.primailettori.com
Con Marco la pittura entra nel nostro concorso. Il libro di Martinoni, infatti, narra la giovinezza di Ligabue e fa emergere alcune caratteristiche psicologiche che poi si individuano chiaramente nei quadri che lo hanno reso famoso. Per questo Marco ci scrive: “La travagliata storia dei primi 19 anni di vita di Antonio Laccabue…. Il pittore poi divenuto famoso con il nome Ligabue. Dalla tragicità dell’infanzia e della giovinezza si capiscono tanti aspetti che emergeranno dai suoi splendidi dipinti.”
Infine Silvia con Yehoshua ci porta in Israele, dove una giovane moglie dopo appena un anno di matrimonio ripudia suo marito. Perché? Questa è la domanda che tormenta il padre dello sposo che cerca di capirci di più, ma non è facile entrare in un matrimonio. Alla fine saranno degli arabi, i tanto temuti e odiati, arabi ad aiutarlo a capirci qualcosa. Allegoria di quelle vicende il libro si fa apprezzare tanto per il ritmo della trama quanto per la leggerezza dei toni.
Settimana prossima ultima settimana di concorso. Giurin, giuretta. Vi aspettiamo. Buon fine settimana.