Da Paola De Agostini riceviamo F.C. Giuccioli, Lo sguardo di marmo.
“Milano,1684
Un anno fiacco, di ordinaria decadenza di una dominazione senza nerbo, asfissiante, capace di vomitare innumerevoli leggi e di non farne rispettare alcuna. Un anno di inettitudine e disinteresse. Un anno di passaggio come molti prima e molti dopo, in una città che attende, immobile, che cambi il vento, che accada qualcosa che la rimetta in moto.”
Dalla presentazione dell’editore:
Milano 1684. La dominazione spagnola è ormai allo stremo, la città vive gli ultimi anni del secolo in uno stato di torpore che affligge le arti e i mestieri, deprime le attività mercantili, favorisce la delinquenza e l’immiserirsi del popolo. Da anni non si costruisce più niente che porti fama e lavoro alla città. Anche il Duomo, emblema della capacità dei milanesi di coinvolgersi tutti, come popolo, nella costruzione di una casa comune a gloria di Dio e della Vergine Maria, aspetta ancora una facciata, dopo tre secoli dalla posa della prima pietra. A maggio, per volontà dell’arcivescovo Federico Visconti, è indetto un concorso per il completamento della cattedrale. Tre illustri architetti, Aristide Antonazzi, Lorenzo De Montis e Gianmaria Riccobono, il più giovane, si contendono la vittoria. Hanno poco tempo per presentare i progetti al sovrintendente della Veneranda Fabbrica del Duomo, Carlo Magnaghi, che li valuterà con Jean de Beaune, architetto belga, esperto in calcoli strutturali. Il vincitore, oltre alla fama eterna, guadagnerà mille ducati. I tre si mettono al lavoro e, ben presto, tra rivalità, invidie e sospetti, si trovano a fare i conti, oltre che con le proprie personali miserie e i propri vizi, anche con un insospettabile comune nemico che metterà in pericolo l’impresa e la loro stessa vita.
PS: Paola ci scrive anche che Fabio Giuccioli sta pubblicando il suo secondo romanzo dal titolo “La superficie del dolore“, storia di due famiglie milanesi dalla seconda guerra mondiale ai giorni d’oggi. Lo pubblica di Bookabook, casa editrice innovativa che pubblica i libri insieme ai lettori con un meccanismo di crowfunding. Ecco come funziona: la redazione opera una selezione qualitativa sulle proposte testuali che arrivano. Il mio romanzo ha superato la fase di valutazione e il prossimo passo è il lancio, sul sito di Bookabook, di una campagna di crowdfunding a partire dal 22 febbraio. In poche parole, l’obiettivo è quello di creare una comunità attorno a un libro ancora prima che sia fisicamente nelle tue mani e, allo stesso tempo, è quella di dare l’ultima parola ai lettori stessi su cosa debba andare in libreria, come libro cartaceo e come e-book.