Da Marco Grando riceviamo S. Schenk, Veloce la vita.
Marco ci scrive: “Come dice la controcopertina, un libro sulla indipendenza di una donna e molto altro. Nel 2016, quando è uscito, i librai tedeschi lo hanno inserito tra i primi cinque libri più belli dell’anno.”
“.. E poi i padri stravedono per i figli maschi, che possono fare ginnastica mezzi nudi sotto il sole, non devono portarsi dietro ridicoli accessori come le borsette, né mettersi il rossetto sulle labbra o tenere la pancia in dentro, non devono neanche indossare un corsetto, come invece fa tua madre, una specie di strumento di tortura con stecche che lasciano sull’addome impronte verticali. Una maschera addominale. Da quel coso pendono dei gancetti metallici ai quali vanno fissate le calze di nylon. Come si chiama questa maschera? domandi a tua sorella maggiore. Sex appeal, risponde lei.”

Dalla presentazione dell’editore:
In una Lione degli anni Cinquanta che non ha ancora dimenticato i drammi dell’occupazione, arriva Louise che ha lasciato le Alpi francesi e un ambiente famigliare oppressivo. Per lei tutto è nuovo: la vita di una grande città, le avventure, l’amore… Conosce Henri, pianista jazz molto dotato che non riesce ad accettare l’uccisione dei genitori e vive in un’antica casa con una biblioteca ormai vuota perché depredata dai nazisti, e quindi Johann, un ragazzo tedesco, con il quale è amore.
Per lui, Louise lascerà la Francia, si opporrà alla famiglia e sceglierà un nuovo Paese e nuove relazioni, imparerà una nuova lingua… Resta solo un tarlo: quello che Henri le ha svelato in un misto di rabbia e confidenza prima della sua partenza. Le persone da cui andrà forse non sono così innocenti.
Veloce la vita è un romanzo dalle molteplici letture e scritto in modo incantevole. È la bellissima storia di una donna, della sua indipendenza, della sua forza, delle sue scelte e dell’amore, dei ponti tra le lingue, dei libri letti, dei sogni, delle ombre e delle colpe che ci portiamo dietro – a volte anche quelle di cui non siamo responsabili – della drammatica velocità con cui passa il tempo e con cui anche la vita più piena, alla fine, si consuma.
Bello, intelligente e commovente.