Da Marco Cortini riceviamo I. Allende, Lungo petalo di mare, Feltrinelli.
“Per lei quel viaggio non era stato altro che l’ennesima imposizione del marito. Se si fosse trattato davvero di una vacanza, avrebbe preferito andare nella sua tenuta nel Sud del paese o nella sua casa a Vina del Mar, dove i giorni trascorrevano languidi e oziosi.”

Dalla presentazione dell’editore:
A settant’anni dall’approdo a Santiago del Cile del Winnipeg, la nave equipaggiata da Neruda per mettere in salvo più di duemila esuli della Guerra civile spagnola, la potente voce narrativa di Isabel Allende ci accompagna in Spagna, durante l’ultimo periodo del conflitto, ci porta in fuga nei Paesi Baschi e in Francia, e da lì in Cile, per raccontarci cinquant’anni di storia del suo paese natale. E insieme a quella dei protagonisti, esuli catalani, la pianista Roser e il medico Víctor, ripercorre l’esistenza di personaggi quali Neruda e Allende, comparse d’eccezione in un libro che fonde la storia con l’immaginazione del possibile, secondo quella formula già sperimentata con cui solo Isabel Allende sa restituire un affresco indimenticabile di solidarietà, di integrazione, di resistenza.
