Da Giusi Lo Russo riceviamo R. Mistry, Un perfetto equilibrio, Mondadori
Giusi ci scrive: Emozionante, si legge tutto d’un fiato e nonostante la tragicità degli eventi si comprende una grande verità.
“Mentre lei raccontava, un coltello freddo come il ghiaccio gli penetrò nelle viscere. Rimase seduto immobile, come una delle statuette nelle vetrine che lo circondavano.
Dina era arrivata alla conclusione e Maneck non si era ancora mosso.”

dalla presentazione dell’editore:
1975: Indira Gandhi ha appena decretato lo “stato d’emergenza”. Gli oppositori riempiono le prigioni, la popolazione affamata è preda di una campagna di sterilizzazione più o meno forzata. A Bombay la miseria dorme sui marciapiedi, nelle fogne a cielo aperto. I quattro protagonisti, Dina, Maneck, Ishvar e suo nipote Om, degli intoccabili, devono affrontare una società difficile, in cui domina la corruzione, la violenza e il fanatismo religioso. Il romanzo diviene un requiem per un continente perduto, che celebra la capacità di resistenza e di coraggio dell’animo umano e, al tempo stesso, profetizza la fine di quel mondo di cui Kipling aveva cantato la magia.
