Da Marco Grando riceviamo La storia delle api di Maja Lunde.
“C’era silenzio. Non era permesso parlare mentre si lavorava. Si sentivano solo i nostri cauti spostamenti sugli alberi, qualche debole schiarirsi la gola, qualche sbadiglio, il frusciare degli abiti da lavoro contro i tronchi. E a volte il suono che tutti noi avevamo imparato a detestare – un ramo che scricchiolava, e nel peggiore dei casi si rompeva. Un ramo spezzato significava meno frutti e un’ulteriore ragione per decurtarci la paga. Per il resto si sentiva solo il vento, insinuarsi fra i ramoscelli, lambire i fiori, scivolare sull’erba.
Soffiava da sud, dal bosco. Il bosco era cupo e selvaggio in confronto agli alberi da frutto fioriti di bianco e ancora senza foglie, ma fra poche settimane sarebbe diventato una rigogliosa barriera verdeggiante. Noi non ci andavamo mai, non avevamo mansioni da svolgere lì. Anche se ultimamente girava la voce che lo avrebbero distrutto per farne una piantagione.”
Dalla presentazione dell’editore:
Tra passato presente e futuro, legate da un libro che custodisce i disegni su un rivoluzionario modello di alveare, le vicende di William, un biologo inglese vissuto a meta` dell’Ottocento, George, un apicoltore dell’Ohio messo sul lastrico dall’epidemia del 2007, e Tao, una giovane madre che, in un futuro molto vicino, si dedica all’impollinazione manuale in una Cina dove le api, le piante in fiore e i colori sono ormai scomparsi, ripercorrono il rapporto tra l’uomo e la natura nel corso del tempo. Dall’Europa all’America, quel manuale prezioso, racchiuso in un baule al seguito di una donna sola e appassionata, attraversa terre e secoli con il suo bagaglio di invenzioni e regole, depositario di una conoscenza, e di una speranza, da affidare alle generazioni che verranno. Custode di un sogno che deve diventare tale per tutti noi. La storia delle api, che col procedere della lettura sempre piu` diventa la nostra storia, e` un romanzo epico nel quale, accanto al tema dell’equilibrio ambientale, sono i sentimenti che realmente muovono la nostra vita a determinare l’azione. L’amore soprattutto: per il coniuge, per i figli per cui desideriamo solo il meglio, per la scienza, per la propria passione.