La casa editrice Garzanti ci segnala che martedì 23 febbraio 2016, ore 19.00 in corso di Porta Ticinese, 40 (angolo via De Amicis) a Milano presso la libreria Verso (Libreria Verso – Tel. 02 8375648 – verso@libreriaverso.com) Teresa Ciabatti incontra Caterina Bonvicini in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo: “Tutte le donne di”
(lo spunto ricorda molto Il Fucile da caccia di Yasushi – se fosse anche solo lontanamente paragonabile a quel capolavoro andrebbe letto di corsa – in ogni caso vale la pena per fare mentalmente un confronto)
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È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c’è la madre e c’è la sorella, ci sono la moglie, l’ex moglie e l’amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l’una all’altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un’inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un’occasione per guardare le cose in modo nuovo.
In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all’improvviso un lato che agli altri sfugge.
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Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l’assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. Tutte le donne di è un libro sull’amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l’aspetti.
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Caterina Bonvicini (1974), cresciuta a Bologna, vive e lavora tra Roma e Milano.
Ha pubblicato con Garzanti i romanzi Correva l’anno del nostro amore (2014), Il sorriso lento (2010, premio Bottari Lattes Grinzane) e L’equilibrio degli squali (2008, vincitore di numerosi premi tra cui Rapallo e Grand Prix de l’héroïne Madame Figaro), tradotti in diversi paesi da editori prestigiosi come Gallimard in Francia e S. Fischer in Germania.
Con Einaudi ha pubblicato Penelope per gioco (2000), Di corsa (2003) e I figli degli altri (2006). È autrice di due romanzi per ragazzi: Uno due tre liberi tutti! (Feltrinelli, 2006) e In bocca al bruco (Salani, 2011). Con Alberto Garlini ha scritto L’arte di raccontare (Nottetempo, 2015).