Cari amici vicini e lontani, il concorso è iniziato il 1/12/22 e durerà fino a Febbraio prossimo.

Queste le prime due segnalazioni in concorso:

Annalisa Pistocchi con I. McEwan, Macchine come me
Cristina Brocheri con M. Bussola, Il rosmarino non capisce l’inverno

Annalisa con McEwan ci spiazza. Ci spiazza perché la storia è solo apparentemente leggera e romantica, quella di un giovane che cerca di far innamorare di sé la sua bella vicina di casa. Solo che per farlo cerca aiuto nella tecnologia, cosa che con i social e i cellulari oggi è abbastanza comune, ma che invece all’epoca in cui questa storia è ambientata è assolutamente, diciamo, pionieristica. Siamo, infatti, nel 1982 e per di più la tecnologia cui fa affidamento il protagonista è ben lontana dall’essere disponibile ancora ai giorni nostri. Per farsi consigliare e aiutare nella conquista del cuore dell’amata, Charlie, questo il suo nome, si compra la prima e raffinatissima versione di un essere umano artificiale, Adam, un robot bellissimo, forte, capace di tutto e che tutto conosce. Non sembra l’idea più intelligente che uno possa avere e le complicazioni sono dietro l’angolo. Come sempre McEwan costruisce una macchina narrativa che pone molte più domande che risposte e queste domande sono cruciali per la nostra vita.

Cristina, invece, ci segnala tutt’altra storia, o meglio, storie. L’ultimo libro di Bussola, infatti, muovendosi sul confine tra insieme di racconti e romanzo corale, ci fa conoscere la vita di moltissime donne, donne che potrebbero essere le nostre vicine di casa, oppure le nostre colleghe o le sconosciute che incontriamo al bar, nei supermercati o in metropolitana. Non eroine, quindi, ma donne vere alle prese con i normali casi della vita, donne che, come recita la quarta di copertina, “amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l’amore l’occasione decisiva”. Qui la chiave di lettura non è tanto l’invenzione della trama, la stranezza delle situazioni o l’originalità delle conclusioni quanto la densità della scrittura, la sua attenzione e capacità di scendere in profondità nel nostro animo e nei nostri sentimenti. L’incipit poi vale di per sè solo una menzione.

Il concorso è appena partito. Vi aspettiamo con i vostri consigli di lettura, ricordando anche le sezioni dedicate alle Recensioni e alle Fotografie. Chi scriverà la recensioni migliore? Chi manderà la fotografia di libri e lettori e lettrici più bella? Come detto vi aspettiamo.

Buon week end

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