Chiusa la votazione per la miglior recensione.

Il vincitore è Marco Andreoli che ha recensito il libro di John Niven A volte ritorno (Einaudi). L’incipit della recensione è questo: “Siamo in Paradiso. Un Paradiso un po’ diverso rispetto a quello che normalmente pensiamo, dove ci si diverte, si fanno feste, si fumano spinelli, si suona la chitarra, si ascolta del buon rock e si parla in modo diretto, moderno e a volte anche scurrile. ….” Se volete leggere il resto cliccate qui.

Secondo classificato ad una novantina di voti di distacco Carlo Moreno che di recensioni in concorso ne aveva due. La prima, in ordine di apparizione sul nostro sito, è quella del libro di Di Maggio dal titolo Il diavolo prenda l’ultimo (Baldini e Castoldi), il cui incipit è questo: “Il romanzo, che a tratti è un saggio di psicologia, narra la storia di uno psicoterapeuta all’inizio della propria carriera ( Lorenzo ) che viene abbandonato nel giro di poco tempo da tre pazienti sofferenti di un disturbo della personalità noto con il nome di Narcisismo; ciò lo induce ad approfondire i suoi studi attraverso la lettura di numerose opere di alcuni suoi colleghi che da anni hanno studiato queste tematiche come: Otto Kremberg, ma soprattutto Heinz Kohut e Arnold Modell. …” Il resto è disponibile qui.

La seconda recensione di Carlo Moreno riguarda invece il libro largamente autobiografico della Ernaux dal titolo La vergona (L’orma editore). L’inizio della recensione di Carlo è questo: “Il romanzo si ambienta in un paese della Normandia, tra Rouen e Le Havre; era il 15 giugno 1952 quando il padre del personaggio principale tenta di commettere un uxoricidio. La figlia Annie, protagonista del romanzo autobiografico, assiste alla scena e ne rimane profondamente turbata o come scrive l’autrice ne “prende una Sciagura”, cioè rischia di perdere per sempre il senno e la serenità in seguito a uno spavento….” Anche in questo caso chi volesse leggere tutta la recensione clicchi qui.

Staccati di molti voti abbiamo avuto Virginia Spinelli con la recensione del libro della Ciabatti Sembrava bellezza (Mondadori) e Pietro Pancamo che ha recensito la raccolta di aforismi di Beno Fignon dal titolo Mille e un respito (Rubettino editore).

Nel concludere il concorso ricordiamo anche gli altri concorrenti le cui recensioni sono state altrettanto belle e curate, ovvero Rosa Ghislandi (Auci, L’inverno dei leoni), Rita Bompadre (Gentilino, Parabole + Galvagni, Le note dell’anima + Manetti, Il poeta contadino) e Stefano Piantini (Sabald, Gli anelli di Saturno).

Grazie a tutti e alla prossima edizione.