Da Marco Grando riceviamo M. Barbal, Tandem.

A questo proposito Marco ci scrive: “A Barcellona due pensionati si incontrano a lezione di yoga. La vita può dare una seconda Chance? Sì se si presta attenzione a impercettibili segnali che ti consentono di coglierla. Un libro di una delicatezza assoluta.


“Libri, vasi di fiori,quadri, film, dischi, tutti lì ad accumulare polvere, muti, non erano altro che ostacoli di cui si voleva disfare. Non le andava di rileggermi, di riguardarli o di riascoltarli.”

Dalla presentazione dell’editore:

È possibile cambiare il corso della propria vita quando si è già vissuto molto? Le seconde occasioni possono presentarsi anche in età avanzata?
Armand, vedovo, da quando è andato in pensione fatica a riempire la propria giornata ed è in costante lotta con i fantasmi del passato che lo hanno allontanato dal figlio, trasferitosi ormai da anni all’estero.
Elena è un’ex insegnante a cui mancano il lavoro e il contatto con i bambini. Vive con il marito Ramir, intellettuale e poeta, in una routine ormai stanca.
Armand ed Elena si incontrano a un corso di yoga e cominciano a frequentarsi con la cautela e la diffidenza portate dall’età. Stanno bene insieme, non si pongono obiettivi, non vogliono dimostrare niente, ma nemmeno negarsi nuove chance.
Maria Barbal ci regala una storia apparentemente breve e asciutta, ma frasi, dialoghi ed episodi essenziali agiscono come tessere di un mosaico che, unendosi, compongono l’illustrazione più vasta di un nuovo percorso di vita, da esplorare in due, uniti. Perché solo pedalando insieme, come su un tandem, si può provare a raggiungere una nuova felicità.