Cari amici vicini e lontani, questa che è appena trascorsa è stata la penultima settimana di concorso. Con venerdì prossimo termineremo la raccolta dei testi.
Questa settimana i testi in concorso sono stati:
Marco Grando con A. Merini, Il suono dell’ombra
Rosa Ghislandi con T. McDaniel, L’estate che sciolse ogni cosa
Sandro Frera con F. Dentice, Egnocus e gli Efferati
A completamento della settimana Rosa Ghislandi per il concorso Foto Leggere ci ha mandato la fotografia Al mare.
Alda Merini, che ci ricorda Marco, non ha certo bisogno di presentazioni. Quella qui segnalata è una raccolta pressocché completa delle sue poesie, ma non solo. A questo proposito Marco ci scrive: “È una antologia quasi integrale di poesie, prosa e aforismi di una delle potesse per me più interessanti del novecento.”. Delle sue tante liriche mi piace ricordare qui questa:
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Rosa ci segnala il libro di esordio di una trentasettenne americana Tiffany McDaniel. Siamo in una piccola cittadina degli Stati Uniti e un avvocato pubblica un annuncio sul giornale locale chiedendo al diavolo di presentarsi per dirimere la controversia sul male e il bene. Nel segnalare il libro Rosa ci ha scritto: “Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle e estati come quella del 1984 che cambierà per sempre l’esistenza degli abitanti di Breathed. Un’estate così rovente non si era mai vista, il diavolo arriva rispondendo ad un bizzarro annuncio su un giornale; nessuno in paese di sarebbe aspettato che Satana si sarebbe palesato in un ragazzino di colore, dagli occhi verdi come foglie, dalle lunghe cicatrici sulle spalle e con una tuta molto sporca: Sal. La capacità del pregiudizio, dell’ ignoranza di un’intera comunità raccontata dalla voce narrante Fielding, prima da tredicenne, il primo a fermarsi a parlare con quel nuovo invitato e poi da molto adulto. “Il diavolo vero porta uno dei nomi di Dio….Poi arrivò Sal, e la pantera mangiava insalata e il diavolo…..be’ scoprimmo che lui era l’unico angelo tra noi…..” La scrittura di McDaniel è magica, straordinaria ci porta in alto per poi scaraventarci in basso. L’estate che sciolse ogni cosa non è altro che la rappresentazione della natura umana: amore-odio-amicizia-intolleranza-gioia e dolore.”
Con Sandro cambiamo registro e ci troviamo catapultati in una storia sarcastica e divertente ambientata in un lembo di Liguria che ha i sapori e gli odori del Tigullio. Dentice, giornalista e scrittore, ha dato prova di sé in tre romanzi, tutti pubblicati da Adelphi. Qui siamo alle prese col rapimento di un ragazzino, ma non c’è da preoccuparsi, perché ogni qual volta il tono potrebbe farsi più teso (o peso come dicono in Emilia), l’autore vira subito verso il sorriso, l’ironia o la favola. Libro leggere, quindi, e divertente, registro che Dentice ha poi tentato (e in parte riuscito) di replicare nei due romanzi successivi, ma senza raggiungere quell’equilibrio e quella grazia qui dimostrata.
Come dicevo, con settimana prossima terminiamo. Chi ha ancora qualcosa da segnalare si affretti.
Buon fine settimana a tutti.


