Cari amici vicini e lontani, innanzi tutto Buon Natale a tutti. Nella quarta (corta) settimana del concorso abbiamo avuto:
Marco Cortini con R. Saviano, Gridalo
Claudia Graziani, scrittrice, con C. Sobrero, Il canto della balena oltre che col proprio Ruga dopo ruga (vedi oltre)
Simonetta Cappetti con S.Puggelli, Caos esistenziale – verso l’eutanasia sociale
Silvia Montefoschi con la Foto Leggera Tramontando
Benedetta Manghi con la Foto Leggera Venezia
Sabrina del Sordo con la recensione di T. Mann, I Buddenbrook
Marco con Saviano ci invita a ragionare e riflettere sui meccanismi della comunicazione sociale: le storie dei grandi e dei meno grandi della Storia si mescolano in una esposizione e in un ragionamento serrato e conseguente sulle manipolazioni che subiamo ogni giorno.
Claudia sia con il romanzo di Corrado Sobrero che col proprio Ruga dopo ruga ci porta in mondo a loro mondi fantastici. Da un lato un sudamerica nel quale il Futuro irrompe nel tranquillo menage di una famiglia di fine ottocento e di una intera comunità impersonificata dal grosso corpo di una balena. Dall’altro Ranjji, la protagonista di Ruga dopo ruga, ripercorre in una Polinesia da sogno, anche in questo caso grazie all’imprevisto e all’imprevedibile, la propria vita e il proprio dolore per trovare una nuova serenità, riemergendo, proprio come fanno le tartarughe rotto l’uovo quando corrrono verso il mare.
Simonetta, invece, col saggio del prof. Puggelli ci riporta alla contemporaneità analizzando il nostro vissuto e auspicando, con l’autore, un ritorno alle esperienze prime dell’essere umano, all’alba e al tramonto, al giallo e al rosso, che mescolandosi nella loro sintesi arancione ci danno modo di capirci meglio e vivere con maggiore consapevolezza.
Silvia e Benedetta ci mandano due Foto Leggere nelle quali il leggere diventa ad un tempo concentrazione e convivialità.
Infine, Sabrina ci invia la propria recensione di un classico come i Buddenbrook, sottolineando come nel maestoso avanzare del racconto il colloquio tra il “Maestro Pfühl, organista, dalla magra figura e gli arruffati capelli variegati, un misto fra Paganini, Vivaldi e Beethoven, e Gerda, mamma del piccolo Johann (Hanno), suo allievo, sulla moderna musica wagneriana, che il Maestro considera ”caos, demagogia, bestemmia e demenza, la fine di ogni morale” sia il cuore pulsante del romanzo. Una occasione per leggere o rileggere sicuramente uno dei massimi risultati raggiunti da Mann e dalla letteratura europea del secolo scorso.
Ancora Buon Natale a tutti.
ps: in settimana abbiamo anche nuovamente segnalato il gioco di società Le Balene del lettore e amico Marco Sansoni. Ordinandolo e inserendo il codice sconto primailettori si potrà avere il gioco con uno sconto del 10%