A sette giorni dall’avvio delle votazioni siamo già arrivati ad oltre 150 voti espressi. Caterina Frecentese continua a mantenere la prima posizione, ma dalla quarta è prepotentemente salita alla seconda Martina Dei Cas, mentre Ramsis Bentivoglio e Andrea Mancino, divisi da pochi voti, si contendono la terza posizione.
Proseguendo nella presentazione dei partecipanti arriviamo al gruppo di coloro che per ora sono partiti con grande prudenza. Qui ce ne sono tanti, ma per non fare torto a nessuno proseguiremo presentandone 3 alla volta (come abbiamo fatto fin qui). Le prime tre quindi sono:
Anna Valentini
Emanuela Villa
Fernanda Sacchieri
Con loro siamo usciti dai lettori e dalle lettrici che sono anche autori.
Anna, amica di Prima i Lettori da molti anni, quest’anno ha segnalato due libri. Il primo è quello di Stefania Auci dal titolo I leoni di Sicilia, storia romanzata (ma non troppo) della famiglia Florio. Per presentare il libro l’editore scrive: “il romanzo intreccia le vicende storiche con la vita privata dei Florio, trasportando il lettore in un mondo affascinante di forti personalità.” Il secondo, invece, è di DeMaistre e ha come titolo Viaggio intorno alla mia camera. Per presentarlo l’editore ci dice: “… signori leggete. Io ho intrapreso e condotto un viaggio di quarantadue giorni intorno alla mia camera. Le osservazioni interessanti che ho fatto, e il piacere continuo che ho provato lungo il cammino, mi facevano desiderare di renderlo pubblico; e a ciò mi ha deciso la certezza di essere utile. Il mio cuore prova una soddisfazione inesprimibile a pensare al numero infinito di infelici ai quali io offro una risorsa garantita contro la noia e un addolcimento dei mali che soffrono. Il piacere che si prova a viaggiare nella propria camera è al riparo della gelosia inquieta degli uomini ed è indipendente dalla fortuna. Si è così infelici, così abbandonati, da non avere un ricovero dove potersi ritirare e nascondere a tutti? Ecco tutto quanto occorre per il viaggio.” Così Xavier de Maistre, giovane ufficiale savoiardo, fratello del più famoso Joseph, inizia questo breve libro, scritto nel 1790 durante gli “arresti domiciliari” che gli sono stati inflitti come punizione per aver partecipato a un duello per questioni d’onore. Pubblicato nel 1795, da allora ha sempre goduto di una meritata fama, per l’arguzia ma anche e soprattutto per la capacità di raccontare (e farci riscoprire) la ricchezza di significato che si nasconde negli oggetti comuni della vita quotidiana a cui non prestiamo più attenzione.”
Emanuela ci segnala invece il libro di un’altra partecipante al concorso. Infatti la segnalazione è per il romanzo di Nina Miselli Vite Spezzate. L’editore per presentarci il libro di Nina scrive: “Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli, e cercare di fare di tutto affinché non ci devastino. Ma talvolta ci vuole tanto tempo. E non basta fare “come se” niente fosse successo perché la vita continui come prima. Perché, spesso, niente può più essere come prima, e si deve pian piano riuscire ad organizzare la propria vita in modo diverso.”
Infine Fernanda, grandissima lettrice e amica di Prima i Lettori (basti pensare che nel corso delle otto edizioni ha segnalato 42 testi dai romanzi, ai saggi alla poesia) quest’anno ci ha segnalato il saggio di Alvin Toffler Lo Choc del futuro, saggio del 1971 che per molti versi sembra scritto oggi per questi nostri tempi da pandemia. La presentazione del libro è: “…se l’uomo non imparerà rapidamente a dominare il ritmo del mutamento nelle sue questioni personali, nonché nella società come un tutto, saremo condannati a una crisi generale della capacità di adattamento. … la maggior parte di noi, volendo tener testa con successo al rapido mutamento, dovrà adottare un atteggiamento nuovo nei confronti del futuro, una nuova, sensibile consapevolezza della parte che esso ha nel presente.”
Le votazione come preannunciato proseguono per tutto il mese di giugno.
Per votare cliccate qui.
Buona lettura e buon voto.