Da Marco Cortini riceviamo AA.VV., Il trono di sabbia

C’è una citazione attribuita a un funzionario del Dipartimento di Stato americano che penso renda bene l’idea: <Quando guardo alla Libia, penso: bene, abbiamo una popolazione relativamente ristretta, sei milioni di persone, abbiamo importanti risorse energetiche non ancora sfruttate, abbiamo una comunità internazionale particolarmente unita e interessata a un successo del paese. Questo è l’opposto dell’Iraq, in tutti i modi. Se non riusciamo ad avere successo qui, dovremmo veramente riflettere sull’imbarcarci di nuovo in questi tipi di sforzo>

Dalla presentazione dell’editore:

Partire dal concetto di stato per comprendere le trasformazioni, le dinamiche e gli equilibri di potere è fondamentale, quando si guarda al Medio Oriente.
E lo è diventato ancor di più dopo le cosiddette “primavere arabe” del 2011. Sebbene negli ultimi anni l’attenzione si sia molto concentrata sull’emergere di attori non statuali – organizzazioni terroristiche e gruppi jihadisti trasversali, tribù e milizie locali – autoritarismo, settarismo, islam politico, rentier state e state building restano questioni chiave.
Il volume le affronta attraverso una serie di interviste a studiosi ed esperti curate dai giovani redattori di Pandora Rivista, in una forma dialettica innovativa che guida il lettore in un percorso guidato di avvicinamento e comprensione, indispensabile per chi non si accontenta delle semplificazioni mediatiche su temi che hanno un impatto crescente anche sulle vicende politiche italiane.