Da Simona Festa riceviamo L. de Bartolo, Prossima fermata Machado, Edizioni Efesto

Simona ci ha scritto: Ho letto il libro “prossima fermata Machado” di Luigi de Bartolo e vorrei che fosse inserito al concorso . Il libro mi ha emozionato, fatto ridere a crepapelle ma soprattutto mi ha fatto riflettere.
Un gran bel lavoro che racconta una storia scritta molto bene.

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“Ero io, era l’Erasmus, ma era soprattutto il posto. Ogni volta che uscivo di casa mi innamoravo del battito lento di Valencia, della tavolozza di colori caldi e terrosi che il sole usava per dipingere i palazzi.”

Dalla presentazione dell’editore:

È il 2009, Berlusconi è tornato al potere per la terza volta, il sesso è ormai il pilastro di un’intera epoca, un mantra che la televisione diffonde dal centro della nazione fino alle province più remote. In un paesino calabrese vive Luigi, 23 anni e un incubo ricorrente: Jugale. La maschera dell’idiota delle storielle calabresi rappresenta la maledizione che sente addosso nell’approcciarsi al mondo, agli altri, alle ragazze. Con terrore parte per Valencia, quasi come se dovesse fare la guerra e non l’Erasmus. La Spagna però, terremoto ormonale e di vita, lo costringerà attraverso vicende bislacche e incontri stranianti ad alzare gli occhi da terra e da se stesso e a interrogarsi su ciò in cui ha sempre creduto.