Dal mio amico Maurizio Stefano Mancuso ricevo fuori concorso una poesia di Anna-Élisabeth de Noailles. Mi prega di pubblicarla con le sue esegesi, cosa che faccio con piacere.

Maurizio scrive: Invio una poesia (e continuerò a inviare poesie), perché in pochi versi c’è tutto. E sfrutto la mia autentica venerazione per la poesia femminile, dato che tutti, ma proprio tutti, dovremmo diventare un po’ più femminili, nel secolo delle donne (persino Marco C.):

Quando vedo animi senza orgoglio (in primo luogo i maschi, nota M.S.M.)
senza collera e senza passione,
senza nulla che li spinga a piacere;
quando tra gli uomini distratti o pensierosi (stupendo, apparentemente contrari, ma in realtà la stessa cosa, nota M.S.M.)
nessuno che si ponga sotto il segno del fuoco:
quando osservo torpide le fronti, l’anima nuda,
la promessa d’amore debolmente mantenuta,
l’assenza d’universo nella voce e negli occhi,
voi ai quali ho regalato fino alle stelle il mondo
è una fortuna che mi abbiate conosciuta!
(da incorniciare, grassetto M.S.M.)

Tratto da L’Offrande, Orphée-La Différence, Giromagny 1991