Cari amici vicini e lontani, ieri vi dicevo delle novità del concorso. Oggi vi dico che nella prima settimana (abbondante) abbiamo ricevuto queste segnalazioni:
Rosa Ghislandi riceviamo A. Olafsdòttir, Hotel Silence, EinaudiMarco Grando riceviamo M. Balzano, Resto qui, EinaudiMarco Cortini riceviamo Helena Janeczek, La ragazza con la Leica, Guanda.Marco Grando riceviamo J. Hermann, L’amore all’inizio, L’Orma edRosa Ghislandi riceviamo J.E.Williams, Stoner, FaziGabriella Ventura riceviamo M.Serrano, Il giardino di Amelia, Feltrinelli.
Andiamo con ordine.Rosa, con la prima delle sue due segnalazioni (Hotel Silence), ci invita a leggere un romanzo islandese. Storia di un semicinquantenne che lascia tutto e si avventura nel mondo. Dapprima inseguito dalla depressione, poi riportato alla vita dalla ritrovata coscienza della propria utilità per il e nel mondo.
Marco G., anche in questo caso con la prima delle sue due segnalazioni (Resto qui), ci racconta la storia di un paese di montagna e di una madre ferita. Storie personali e Storia italiana si incrociano e si sviluppano per meglio definire la nostra identità.
Marco C. ci manda un romanzo (La ragazza con la Leica) che di continuo salta dal presente al passato alla ricerca della vita di Gerda Taro, fotografa, comunista, immersa nella gioia di vivere nonostante e a dispetto di nazismi, fascismi e di una Europa che sempre più diventa la piccola casa degli egoismi nazionali e razziali.
Marco G., con la sua seconda segnalazione (L’amore all’inizio), ci fa fare un salto dal grande al piccolo, dalla Storia di tutti alle nostre storie personali: una dolce, timida educata signora lentamente, ma inesorabilmente subisce il fascino dell’amore ossessivo e maledetto, aprendo le porte del cuore allo sconosciuto che di lei dice d’essersi invaghito.
Rosa, con la sua seconda segnalazione (Stoner), ci immerge in una scrittura trasparente e asciutta che descrive la vita apparentemente anonima di uno sfigato, il signor Stoner, uno con solo due amici, di cui uno morto giovane. Sembra una barzelletta, ma da molti è stato giudicato uno di quei romanzi americani che lasciano senza fiato per bellezza e purezza.
Infine Gabriella ci spinge con Il giardino di Amelia di là dall’oceano, nel Cile di Pinochet, dove una anziana signora si ritrova a dare asilo ad un giovane intellettuale inviso al regime. Questa è la seconda volta che questo libro viene segnalato, seppur con pagine diverse. Evidente, quindi, che la sua lettura lascia il segno.
Oltre a queste segnalazioni Gabriella e Susanna ci hanno inviato i primi due audio, nei quali hanno letto un brano della “La ragazza con la Leica” e di “Resto qui“. Questi i link per ri-ascoltarle.
Alla prossima e buona settimana a tutti. Vi aspetto