Da Nicoletta Perego riceviamo:

Fulvio Ervas – se ti abbraccio non aver paura

Pg. 111-112cop (1)
Andrea, ti ricordi quando durante il viaggio ti parlavo della vita, del futuro e delle cose su cui ti dovresti impegnare? Cosa ne pensi di quello che ti dicevo?
Andrea ascolta quello che dice papà.
Provo ad impegnare mia mente ogni giorno ma lotto invano mi dispero per mio autismo
Aiuto chiedo
Cosa ti potrebbe aiutare?
No troppe richieste fatico eseguire tanti ordini
Male la testa
Papà scusami io non controllo il mio corpo
Le scuse non servono a niente
So
Devi capire mio disagio. Grande ansia ho
Vuoi che rifletta su qualche cosa?
Sono un uomo imprigionato nei pensieri.
Andrea vuole guarire.
Ciao”
Dalla quarta di copertina:
Il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni.
L’autismo l’ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta.
Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l’America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre.Se ti abbraccio non aver paura è la storia di un’avventura grandiosa, difficile, imprevedibile.
Come Andrea. Una storia vera.
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