Da Fernanda Sacchieri riceviamo:
“Tra le mie carte ho trovato vecchie pagine del giornale “La Repubblica”, esattamente di mercoledì 20 gennaio 1999, dove Pietro Citati dedica quattro pagine a Virginia Woolf, una delle più significative scrittrici della narrativa inglese del ‘900. Prima di proporvi le solite righe del romanzo scelto della Woolf: “La crociera”, come il progetto richiede, desidero riportare, qui di seguito, una breve descrizione della scrittrice che Citati offre ai suoi lettori nella rubrica CULTURA del quotidiano romano.
Desiderava la vita: voleva abbracciarla; ingoiava e assimilava e possedeva tutte le cose viste o appena intraviste. Corteggiava il mondo, e voleva essere corteggiata. Viveva, e vedeva attraverso gli altri. Così le lettere brillano. scintillano, civettano, figlie dell’eccitazione del capriccio. Disegnano ritratti e rappresentano superfici e piccole scene, con un talento che ci ricorda quello di Dickens.
La sua scrittura svegliava le sue parole-colombe, le gettava fuori dalla colombaia, le alzava a stormi nell’aria, inventava piccole feste, decorazioni floreali, accendendo razzi colorati nel cielo della fantasia.”
Virginia Woolf La crociera “L’amore é una sete senza fine”
Biblioteca Universale Rizzoli I SUPERCLASSICI
introduzione di Giuseppe Gadda Conti
traduzione di Oriana Previtali
Titolo originale dell’opera: The voyage out
prima edizione BUR: luglio 1974
pag. 216
… Il sole cominciava a calare e un cambiamento era disceso sui monti, quasi che fossero stati derubati della loro sostanza terrena e fossero composti unicamente di bruma di un azzurro intenso. Lunghe nubi sottili di un rosso acceso, dagli orli simili alle punte arricciate delle piume di struzzo, posavano in cielo, su e giù a diverse altezze. I tetti della città sembravano affondarti tutti più in basso del solito; i cipressi apparivano nerissimi fra i tetti e i tetti stessi erano marrone e bianchi. Come sempre la sera, si udivano grida isolate e suoni isolati di campane che salivano dal basso. St John si fermò improvvisamente….
