I. Nemirovsky, Il Calore del sangue, Adelphi, (trad. A. Berello)
In forma anonima riceviamo:
“Giunge la notte… e con ciò? Non si può definire notte: l’azzurro del giorno si fa torbido e si tinge di verde, e il mondi visibile perde gradatamente i suoi colori per assumere un’uniforme sfumatura tra il grigio perla e il grigio acciaio. …”
“E’ il momento più bello della giornata…”
