Da Gina Watson, studentessa dell’Istituto Aterno-Manthonè di Pescara, riceviamo la recensione del libro di Valeria Masciantonio Il padre di Roccaluna.
Eccola:
“Valeria Masciantonio è una giornalista pubblicista e insegnante di Lingua e Letteratura Italiana nella nostra scuola. Nata a Gissi (CH), vive a S. Giovanni Teatino.
Nel romanzo Il padre di Roccaluna l’autrice ci racconta la storia di Lorenzo, un giovane uomo che porta rancore al padre a causa di un passato che viene svelato poco alla volta, rendendo intrigante la lettura.
Con questo libro l’autrice ci fa viaggiare tra le strade di Roccaluna, un piccolo borgo immaginario nascosto tra le montagne dell’Abruzzo, nei cui boschi si possono ancora incontrare gli spiriti.
Il padre di Roccaluna è un romanzo coinvolgente, la cui lettura risulta fluida e chiara; inoltre, racconta senza filtro la contemporaneità, con tutto il bello e il brutto di un rapporto tra padre e figlio.
L’autrice ha una capacità unica di descrivere le sensazioni che provano i personaggi, per questo il lettore percepisce l’angoscia e la paura dei protagonisti durante la loro dura ricerca della verità.
Una lettura fortemente consigliata!”
Dalla presentazione dell’editore:
Lucio era emigrato dall’Abruzzo perché le chiacchiere del paese lo avevano costretto. Eppure, a stare lontano da Roccaluna ci soffriva; lontano dalla moglie Clara e da Lorenzo, quel figlio che non gli somigliava, così dicevano tutti con malizia. Dopo una vita di incomprensioni e sospetti, Lucio e Lorenzo smettono di parlarsi del tutto. Quando Clara muore, padre e figlio saranno costretti ad affrontare i pettegolezzi del paese sul loro conto e a guardarsi direttamente in faccia per la prima volta, alla ricerca di improbabili somiglianze.
Tra protezione e conflitto, amore e odio, verità e maldicenza, Valeria Masciantonio, alla sua seconda prova narrativa, ci racconta con maestria la complessità del rapporto padre-figlio in un romanzo coinvolgente e ispirato.