Da Cristina Brocheri riceviamo T. Scotti, Le due morti del Signor Mihara.

Cristina ci scrive: “Questo è un giallo. È il secondo caso dell’ispettore, ma ho letto questo come suo primo libro (l’altro è sul comodino) e, a parte qualche riferimento iniziale al primo caso, si può leggere tranquillamente.


“Ma la donna che aveva tanto amato adesso non c’era più. Si era trasformata in un cancro di rancore che gli mangiava il cuore poco alla volta. Pensò che l’amore è come la primavera. Un cielo azzurro pieno di fuori e di profumi che pian piano lascia il posto a un confortevole tepore estivo. Fino a che, sopraffatto da un’afa straziante, lentamente si addormenta in un purgatorio di ricordi intrappolati nei colori autunnali. E poi congela. Chi l’avrebbe detto che persino l’amore si scioglie come un fiocco di neve.”

Dalla presentazione dell’editore:

Un Giappone sconosciuto e oscuro, corroso da antichissime e spietate tradizioni. Questo il teatro in cui l’ispettore nippo-americano Nishida si trova ad affrontare un caso impossibile da risolvere.

Takaji Mihara, un uomo d’affari ormai in pensione, è stato ucciso nella sua casa, trafitto da un colpo di spada. La polizia è convinta di aver trovato il responsabile del delitto, un sospettato che avrebbe avuto sia il movente che l’opportunità. Ma il presunto colpevole ha problemi psichiatrici, forse è persino tossicodipendente e ripete di aver trovato la vittima già morta. Il suo sembra un delirio, ma anche per Nishida qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti. Persino le analisi del medico legale riportano alcune stranezze che sembrano contraddire il profilo della vittima.

Cos’è successo? Chi era davvero Takaji Mihara?

Nishida capisce presto che, per fare luce su questi interrogativi, dovrà addentrarsi nella pericolosa zona grigia degli «evaporati»: migliaia di uomini e donne che per svariati motivi decidono di scomparire e ricominciare da un’altra parte, con un altro nome, con un’altra vita. Un business gestito da società clandestine si occupa proprio di questo: far evaporare le persone. Sarà seguendo la loro scia fumosa che Nishida cercherà di risolvere il mistero, svelandoci un volto del Giappone inedito, spiazzante e inquietante, ma anche incredibilmente poetico.

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