Cari amici vicini e lontani,questa settimana abbiamo ricevuto le seguenti segnalazioni:
Silvia Valentini con V. Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori
Marco Grando con J.Zeh, Cuori vuoti
Rita Bompadre recensisce Milena Tagliavini, Ricognizioni
Lorenza Rappoldi con M.McCarthy, Il gruppo
Alessandra Ferrari con G. Carofiglio, La disciplina di Penelope
Inoltre Lorenza Rappoldi ci ha segnalato una nuova libreria del cuore: a Mortara Le mille e una pagina.
I libri segnalati questa settimana sono tutti contemporanei. Quattro scrittrici e un solo scrittore, anche se poi i protagonisti dei testi stessi sono cinque donne.
Silvia ci segnala uno dei casi letterari degli ultimi mesi: la vicenda è quella che vede come protagonista la guardiana di un cimitero che ad un certo punto si trova a fronteggiare una strana richiesta: il figlio di una signora sostiene che la madre voleva essere sepolta insieme ad un tizio che apparentemente non aveva mai conosciuto in vita. Ovviamente non è così, ma di lì la trama si svolge, scoprendo via via il carattere di questa guardiana che sotto un manto dimesso nasconde una personalità e una cultura vasta e insondabile.
Con Marco facciamo un salto nel futuro per quanto prossimo. Nel 2025 in Germania opera una società di counseling un po’ bizzarra: cerca, infatti, aspiranti suicidi da rivendere a varie organizzazioni terroristiche per attentati assortiti. Tutto va a gonfie vele fino a quando sul mercato non compare un concorrente. Chi sarà? Come sempre quando la satira si mette al servizio dell’analisi sociale, qui si sorride e si pensa. Si pensa ad un nostro modo di vivere nel quale l’empatia latita e la concorrenza feroce.
Rita con la raccolta della Tagliavini ci porta nel mondo della poesia. Delle composizioni della poetessa Rita scrive: “I versi, estendono la percezione interna all’attività riflessiva del pensiero, esprimono la voce dialogante con l’anima, dispongono l’intesa della comprensione con il trascorrere dell’autenticità del tempo, dilungando la veridicità degli stati d’animo.” E ancora: “La poesia di Milena Tagliavini amplifica i quesiti umani universali, propone domande sull’uomo e sull’origine della bellezza, offre la resistenza all’insicurezza, cercando di colmare il vuoto della provvisorietà, superando il tragitto dell’inquietudine, placando la diffidenza oltre ogni apparenza.”
Lorenza, che questa settimana ci segnala anche una nuova libreria del cuore,come sempre ci invita a scoprire una letteratura al femminile che altro non è che buona letteratura. Qui siamo in un esclusivo collegio americano nel 1933 dove otto amiche si diplomano, festeggiano e si lasciano per seguire ognuna la propria via. Il racconto le segue nei loro amori e nelle loro peripezie dando alla vicenda un tono leggero e satirico, ma non per questo evitando di leggere e raccontare in profondità l’America di Roosevelt e del New Deal.
Alessandra, infine, ci conduce alla scoperta dell’ultimo personaggio uscito dalla penna di Carofiglio, personaggio che per la prima volta è una donna. Ex magistrato Penelope si lascia invischiare in una indagine il cui scopo è quello di fare luce sull’omicidio di una donna avvenuto molti anni prima. Chi glielo chiede è il vedovo, inizialmente indagato: il caso, infatti, è rimasto senza un colpevole e lui, il vedovo vuole sapere cosa raccontare alla figlia quando sarà il momento. Lei, Penelope, acconsente, dando prova di forza, testardaggine, profonda umanità e una altrettanto profonda rabbia repressa.
Settimana prossima il concorso termina la fase di raccolta. Se qualcuno vuole ancora partecipare si affretti. Vi aspettiamo.
Buon fine settimana