Da Matteo Marangoni riceviamo U. Ali, Bilancio interiore, Morlacchi editore
“Mia cara nostalgia rimani con me.”

Dalla presentazione dell’editore:
Umeed Ali è nato nella città di Khushab, nella regione del Punjab, in Pakistan, nell’anno 1961.
Ha fatto la scuola superiore e ha iniziato l’attività di scrittore nella sua terra. In questo periodo scrive le sue opere in tre lingue: l’Urdu, lingua nazionale del paese; il Saraiki, e il Punjabi, parlate nella sua regione.
Le composizioni sono di carattere poetico e narrativo e s’ispirano sia alla religione e agli aspetti intimi della vita, sia a temi sociali e culturali.
Un suo poema, dedicato alla figura dell’uomo politico Zulfiqar Ali Bhutto (ex primo ministro ucciso durante un regime passato, padre dell’ex premier Benazir Bhutto, uccisa a sua volta nel 2007), è stato presentato presso l’ambasciata pakistana in Roma nel 1989, alla presenza dell’ex ministro Begum Nusrat Bhutto.
Umeed Ali è arrivato in Italia più di vent’anni fa, e vi ha vissuto quasi sempre.
Dall’agosto del 1995 ha cominciato a scrivere in italiano.
Dopo una prima pubblicazione, ora, con l’aggiunta di alcuni nuovi versi, Umeed ha rieditato la sua raccolta di poesie e canzoni Bilancio Interiore.