Da Chiara Manni riceviamo M.Yourcenar, Memorie di Adriano, Einaudi
“Tutto era predisposto per regolare il lavoro così come il piacere: la cancelleria, le sale per le udienze, il tribunale dove avrei giudicato in ultimo appello la cause difficili, m’avrebbero risparmiato faticosi andirivieni tra Tivoli e Roma.”

Dalla presentazione dell’editore:
«Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo», dice di sé Adriano, un personaggio cosí raffinatamente calato nella sua epoca, eppure cosí vicino al tormento di ogni uomo, di ogni tempo, nell’accanita ricerca di un accordo tra felicità e logica, tra intelligenza e fato.