Da Lorenza Rappoldi riceviamo Z. Fitzgerald, Sei per me la sola cosa al mondo.

“(Montgomery, Alabama, febbraio 1919)

Amore- sono capitata a scuola stamattina e ho tenuto un discorso estremamente illuminante su Browning. Ovviamente ero ben preparata, avendo letto circa due poesie. I miei compagni però si sono dimostrati entusiasti e mi sono congedata ricoperta di lodi – quasi vorrei non aver nulla a cui pensare se non le lezioni di domani e il pranzo di oggi – mi sentirei così priva di senso se non fosse per te – e so che non andresti avanti senza di me – quella maledetta scuola è così deprimente –

Dalla presentazione dell’editore:

Zelda Fitzgerald (1900-1948) visse con Scott un amore all’altezza dei suoi libri: «belli e dannati», fecero della loro vita insieme un’opera d’arte e di se stessi un simbolo della propria epoca. In questo volume sono raccolte alcune delle lettere più belle che Zelda inviò a Scott nell’arco di dodici anni, tra il 1919 e il 1931: appassionata, anticonvenzionale, burrascosa, in un susseguirsi continuo di slanci e cadute, la loro storia è per sempre immortalata in queste pagine, resa indimenticabile dalla personalità, dall’intelligenza e dalla sensibilità di una donna fuori dall’ordinario.