Da Rosa Ghislandi riceviamo A. Tyler, Una spola di filo blu, Guanda.

Rosa ci scrive: “Anne Tyler autrice per me rivelatrice del nuovo anno.
Con questo libro UNA SPOLA DI FILO BLU fin dal principio ci pone davanti una domanda: quanto e ‘ faticoso restare una famiglia.
Anna Tyler ha questo modo pacato sussurrato di parlarti dei suoi personaggi sopratutto quelli femminili: Abby e Linnie Mae che sono bellissimi. Ti senti parte delle loro vite alquanto diverse; entri a far parte di una famiglia speciale, di quelle che irradiano un’invidiabile sensazione di unita’, il loro è un legame indissolubile fatto anche di segreti di risentimenti di invidie e aspettative disattese ma sempre raccontato con affetto e delicatezza.”

” Si sa com’è quando ti manca qualcuno che ami. Cerchi di trasformare gli estranei nella persona che speri di rivedere”

E Rosa continua la email: “Ho riletto una poesia di Emily Dckenson:

Se io potrò impedire
A un cuore di spezzarsi
Non avrò vissuto invano

Se allevierò il dolore di una vita
O guarirò una pena
O aiuterò un pettirosso caduto
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano

Ad un certo punto la protagonista Abby chiede all’amica Ree chi ha detto:
Sarai felice come il tuo figlio meno felice

Difficile dare un nome a quella forza che ci ha rese madri dentro, madri nella nostra essenza profonda.
“Femmine un giorno e poi madri per sempre ” ( De Andre’)

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Dalla presentazione dell’editore:

«Era uno splendido pomeriggio tutto giallo e verde…» Sempre con queste parole Abby Whitshank inizia a raccontare di quel giorno, nel lontano luglio del 1959, in cui si innamorò di Red, sotto il grande portico di legno che occupa tutta la facciata della casa dove avrebbero cresciuto i loro quattro figli. La casa di famiglia che ha visto avvicendarsi quattro generazioni di Whitshank e conserva tra le pareti l’eco delle loro storie. Perché ogni famiglia ha le sue storie, e i Whitshank sono – o sono convinti di essere – una famiglia speciale, di quelle che irradiano un’invidiabile sensazione di unità. Il loro è un legame indissolubile, certo, ma fatto anche di segreti e mezze verità, di risentimenti stratificati per decenni, di invidie fraterne e aspettative disattese. Con quella capacità unica di raccontare i suoi personaggi mescolando affetto e ironia, profondità e delicatezza, Anne Tyler restituisce tutta la complessità emotiva della vita vera e riesce a farci ridere e commuovere.