Da Marco Torsello riceviamo P. Nicoletti, Raccontami il mare che hai dentro, Pendragon ed..

“Legammo la cintura del seggiolino, non senza difficoltà, poi Umberto si avviò verso il posto di guida e io subito dopo ero accanto a lui. Non aveva ancora inserito la chiave quando tirai fuori quella considerazione, forse in cerca di conferme, forse per un’innata necessità di dire le cose in modo da renderle vere e reali. …”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalla presentazione dell’editore:

L’amore per il mare è tipico dell’autismo: l’acqua placa, rasserena, avvolge, attutisce i rumori del mondo.  Il mare è quello che vedo dentro mio figlio quando lo inseguo e scruto nei suoi occhi scuri come bottoni neri, quando cerco la sua anima, i suoi pensieri, quando faccio domande che si perdono nelle profondità di un oceano così buio da non lasciar vedere il brulichio della vita là nel fondo, una vita in cui ogni suo pensiero è un pesce d’argento, ogni suo dolore un corallo rosso e il suo amore è acqua limpida e pura.