Da Fernanda Sacchieri riceviamo D. Brown, Angeli e demoni, Mondadori.
“…Si fermarono, cercando di non farsi notare, davanti all’ellisse intorno all’obelisco, come due turisti che si attardino doverosamente dinanzi a un monumento di relativo interesse.
“West Ponente” disse Vittoria, leggendo l’iscrizione sulla pietra.
Langdon osservò il bassorilievo e si sentì uno stupido per non aver mai capito, né quando studiava storia dell’arte, né durante i suoi numerosi viaggi a Roma, il vero significato di quell’opera.
In quel momento gli sembrava chiarissimo.
Il bassorilievo era ellittico, lungo circa un metro, e raffigurava un viso, una specie di angelo dalla cui bocca usciva un alito di vento che spirava in direzione opposta al Vaticano… “il soffio di Dio”. Era l’omaggio dell’artista al secondo elemento: l’aria…..un soffio che esce dalle labbra di un angelo. Mentre lo osservava, Langdon capì che il significato di quell’opera era molto più complesso. Bernini aveva rappresentato il soffio con cinque linee e accanto al bassorilievo c’erano due stelle splendenti. Langdon ripensò a Galileo. “Due stelle, cinque soffi, ellissi, simmetria…” Gli girava la testa, si sentiva mancare.
Vittoria riprese a camminare e lo tirò da una parte. “Credo che qualcuno ci stia seguendo” gli sussurrò.
Langdon alzò gli occhi: “Dove?”
Vittoria gli rispose solo dopo essersi allontanata di una trentina di metri, e gli fece segno con il dito, come per mostrargli un particolare della basilica.”Ce l’abbiamo alle calcagna da quando siamo scesi dalla macchina.” Facendo finta di niente, si guardò dietro le spalle. “E’ ancora lì. Continuiamo a camminare.”
“Pensi che sia l’assassino?”
Vittoria scosse la testa. “Non credo proprio: è una donna con una telecamera della BBC.”
……”
dalla presentazione dell’editore:
Marchiati a fuoco prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma: è la sorte che toccava agli Illuminati, l’antica setta di scienziati perseguitata dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele che Robert Langdon riconosce sul cadavere orrendamente mutilato di un uomo nei laboratori del CERN di Ginevra. Uno scienziato che ha difeso fino all’ultimo il segreto di un’arma sperimentale di inaudite capacità distruttive, rubata e nascosta nei sotterranei del Vaticano, dove è in corso il conclave per l’elezione del nuovo papa. Ma nelle intenzioni degli assassini la cattedra di San Pietro è destinata a rimanere