J. Cheever, Il contadino estivo, in Racconti, Feltrinelli

Da Simona De Pascalis riceviamo: “…”È vero anche per i migliori di noi che se un osservatore esterno potesse coglierci mentre saliamo su un treno in una stazione secondaria, se facesse attenzione al nostro viso sconvolto dall’ansia, se valutasse il nostro bagaglio, i nostri abiti, e guardasse fuori dal finestrino per vedere chi ci ha accompagnati in stazione, se ascoltasse le parole aspre o tenere che pronunciamo nel caso in cui fossimo con i nostri familiari o se notasse il modo in cui issiamo la valigia sulla reticella, controlliamo dove abbiamo messo il portafogli, il mazzo di chiavi e ci asciughiamo il sudore dalla nuca, se sapesse giudicare bene l’arroganza, la diffidenza o la tristezza con cui ci accomodiamo sul sedile, godrebbe di un quadro della nostra vita molto più ampio di quello che la maggior parte di noi vorrebbe dare. ….”