Colette, Camera d’albergo, Il Sole 24 Ore su licenza Passigli Ed. (trad. M. Ferrara)
Da Anonimo riceviamo: “…Diventò una gatta fuori serie e si sa che le gatte fuori serie con un carattere forte non hanno bisogno di un nome. Si chiamò: “Vieni!” Si chiamò: “Ma dove sei?” Si chiamò: “Su, presto!” e non menziono nomi di fantasia, di entusiasmo o di intimità come: “Luce dei Versanti, Striata al limite della Striatura, Uccello Gatta, ecc”…”
“Se ne parlo in questo racconto, non è per darle un posto di spicco. Ma era presente, quando mi accaddero queste cose….”