Da Massimiliano Crispino, studente del Percorso di II livello dell’ITS Aterno-Manthonè di Pescara, ci ha inviato la sua recensione per il concorso Prima i lettori – sezione recensioni – del romanzo Cacao amaro di Martina Dei Cas.
Biografia dell’autrice, in breve.
Martina dei Cas, nata a Rovereto nel 1991, comincia presto a coltivare la sua passione per la scrittura, partecipando con successo a diversi premi letterari ed essendo insignita nel 2010 del titolo di Alfiere del lavoro dal Presidente della Repubblica. Prendendo spunto dalla sua pluriennale esperienza di volontariato tra i bambini disagiati in Sud America, scrive “Cacao Amaro”, romanzo ambientato in Nicaragua e pubblicato da Mieli editore.
La trama.
Due sorelle orfane del padre, Viana e Alba Luz, si ritrovano di colpo a dover crescere a San Martin, un villaggio in mezzo alla foresta nicaraguense, abbandonate lì dalla madre e con poche prospettive di vita. Cresciute dalla zia Amparo, donna concreta che le prepara alle durezze della vita, le due sorelle scelgono percorsi diversi: Alba Luz sposa un bravo ragazzo del villaggio e Viana coglie l’opportunità di tornare nella sua cittadina Waslala per studiare e provare a cambiare la propria vita.
Questa scelta la mette a confronto con un mondo maschilista e violento, che la costringe a mettere in discussione sè stessa ed i suoi sogni.
Cercherà di addolcire l’amaro che la vita le fa masticare. Con la determinazione e la sensibilità femminile che la caratterizzano, riesce ad aprire varchi anche nei cuori più induriti e proverà a riprendere in mano la propria vita, anche grazie all’aiuto di poche amiche e di un tenero amore.
Commento.
Racconto che affronta le difficoltà femminili nel trovare il proprio spazio nel mondo, in un contesto che rende l’obiettivo ancora più difficoltoso, a causa della povertà e della mentalità che lascia la donna in una posizione marginale.
Molto toccante anche l’aspetto della difficoltà oggettiva della scolarizzazione in quei luoghi, che preclude a molti l’accesso allo studio e alla cultura.
Il messaggio è di speranza, perché non dobbiamo demordere davanti alle difficoltà per cercare di migliorare noi stessi ed il mondo intorno a noi e lo possiamo fare sopratutto con piccole grandi dedizioni da portare avanti ogni giorno.
Dalla presentazione dell’editore:
In un Nicaragua poverissimo, dove la malavita detta regole e detiene il potere, Viana, giovane donna costretta a subire l’abbandono da parte della madre, cerca di affermarsi in un mondo in cui domina la legge del più forte. Grazie all’aiuto di Ena, ragazza ripudiata dal patrigno con il sogno di mettere in piedi un laboratorio di sartoria, Svetlana, donna russa occupata presso un’organizzazione che si occupa di agricoltura, e Carlos amico con cui ha condiviso la gioventù nella comunità di San Martin, Viana riesce a dimostrarsi più forte del mondo violento che vuole schiacciarla, spinta dal più grande dono che la vita avesse mai potuto farle: la figlia Raquel.