Cari amici vicini e lontani, settimana importante questa per Prima i Lettori. E’ stata, infatti, la settimana durante la quale l’iniziativa Entellalibri ha finalmente preso corpo. Cosa è Entellalibri? E’ un concorso, analogo al nostro, dedicato ai ragazzini della squadra di calcio Entella di Chiavari. Stimolare alla lettura i bambini è sempre stato uno dei sogni nel cassetto di chi vi scrive. Con questa iniziativa quel sogno ha preso corpo. Lo segnalo a voi adulti perché capita di dover regalare un libro ad un bambino, un figlio, un nipote, un cuginetto. Ecco su www.entellalibri.wordpress.com potrete trovare idee.
Tornando al nostro concorso questa settimana per le segnalazioni abbiamo avuto:
Marco Grando con J. Schalansky, Inventario di alcune cose perdute
Rosa Ghislandi con M. Balzano, Quando tornerò
Per le Foto Leggere, invece, abbiamo avuto:
Luca Cerini con Tra l’erba
Rosa Ghislandi con Una bella giornata di sole
Al solito le foto vanno viste e quindi vi invito a cliccare per dare loro un occhio.
Nel primo libro Marco ci segnala una scrittrice di racconti molto particolari. Dopo aver pubblicato anni fa Atlante delle isole remote la Schalansky questa volta si concentra su dodici cose che sono andate perdute e ne ricrea la storia, fantastica, ragiona, immagina si fa e ci fa permeare dal fascino dell’isola sommersa, della tigre del Caucaso, del frammento di Saffo perduto, in un processo che è allo stesso tempo di ri-creazione del passato e di salto in un futuro impossibile. Del libro Marco ci scrive: “Questa scrittrice tedesca stupisce per la curiosità e la capacità di ridare vita a cose, eventi, mondi scomparsi. A suo modo straordinaria.“
Rosa, invece, con Balzano ci racconta di emigrazione e maternità. Angela, rumena, deve abbandonare casa e affetti per dare un senso e una prospettiva a chi resta. Del libro Rosa ci scrive: “Un libro che mi ha regalato un’intensità veramente rara. Una visione differente delle badanti che ci supportano nella gestione delle persone in difficoltà. Qui è la badante (parola brutta e riduttiva) che parla di sé; Daniela lascia la Romania, i suoi figli, il marito la sua lingua per arrivare a Milano e mandare i soldi ai propri cari ma con quale risultato? il “mal d’Italia” stranieri a casa loro e stranieri dove lavorano. “Tu non dovevi nascere”… ecco il nodo sentimentale molto forte con i propri figli, sei nato, sei così importante e io me ne vado ti abbandono perchè tu possa avere le stesse possibilità degli altri. Vale la pena stare altrove per essere migliori degli altri? La lontananza è il vero anello di questo libro, in famiglia lasciamo sempre dominare il non detto perché sappiamo di amarci e diamo per scontato i nostri sentimenti. Per andare avanti bisogna cancellare il passato lasciarselo alle spalle come la memoria e i ricordi. Grazie per aver scritto questo libro che aiuta tutti noi a capire un punto di vista dove non avrei mai approdato.”
I concorsi proseguono ancora fino a venerdì 18/2/2022. Affrettatevi.
Buon fine settimana



