Fuori concorso, da Angela Tringale recensisce il libro di V. Caiazza, L’odore del freddo.
“Regina è una dolcissima e determinata ragazza che, malgrado la sua giovanissima età, è costretta a fare i conti con il freddo più tagliente, quello che ti gela il viso, quello che ti penetra a fondo nelle ossa e ad ogni minimo movimento ti dilania le membra.
Di quel freddo Regina conosce bene l’odore, adesso che è rimasta sola.
Gli affetti suoi più cari l’hanno abbandonata e lei, che non ha più nessuno che l’aspetti a casa nelle gelide sere d’inverno o che le prepari un caffè caldo nelle fredde mattine di gennaio, brama con tutta se stessa il tepore di una carezza e di un abbraccio, il calore di un bacio, il conforto di una telefonata che non arriverà più.
Ma Regina è forte e la sua voglia di andare avanti, di non soccombere, di rialzarsi per dire al mondo :”aspettate, ci sono anch’io!”, la sua voglia di vivere, vincono ogni altra cosa.
“L’odore del freddo”, è un diario intenso, a cui la protagonista affida le sue emozioni, i suoi tormenti, la sua disperazione. Ma non si tratta certo di uno sfogo fine a se stesso: al lettore più attento non sfuggirà che, queste manifestazioni, altro non sono che espressioni di una fortissimo desiderio di aggrapparsi alla vita, di riappropriarsi delle proprie emozioni, quelle profonde che ti fanno battere il cuore, quelle che, la mattina al risveglio, ti fanno sentire viva e ti urlano che la vita vale la pena di essere vissuta sempre e comunque. E a Regina non importa se il turbinio delle emozioni che la travolgeranno sarà troppo violento, perché lei è proprio di questo turbamento che vuole nutrirsi, perché è consapevole che, solo se verrà investita da un autentico vortice di passioni potrà tornare a godere della vita nella sua pienezza.
Un romanzo, questo di Vittoria Caiazza, al quale bisogna accostarsi con la massima delicatezza, pensando a chi il dolore, quello profondo, l’ha provato ed è riuscito a rialzarsi, e a chi, invece, ogni giorno lotta ancora con le terribili conseguenze che la sofferenza del cuore porta con sé.
Non posso fare altro che rinnovare i miei complimenti alla mia carissima Vittoria, i suoi romanzi riescono sempre ad emozionarmi e a coinvolgermi emotivamente. E, lo dico sempre, quando un libro riesce a donarmi emozioni autentiche, conquista di diritto un posto speciale nel mio cuore”

Dalla presentazione dell’editore:
Ci sono persone che entrano nella tua vita quando meno te lo aspetti, all’improvviso. La loro comparsa può essere silenziosa e discreta oppure travolgente e rumorosa, ma non ne usciranno più, mai più. Ci sono persone che per quanto ci abbiano fatto soffrire, restano dolcemente indimenticabili. Faccia pure, dopo, la Vita ciò che vuole. Separi o riunisca. Allontani o riavvicini. Quelle persone ci restano nell’anima, nel cuore, nella mente per sempre, anche solo per avere condiviso con noi un sorriso. Anche solo per avere saputo dire la parola che andava detta in quel preciso istante in cui noi volevamo udirla. Anche solo per come una volta ci hanno abbracciate.