Da Antonio Achille riceviamo:

1Q84
libro 1 e 2
Aprile e Settembre

Murakami Haruki
traduzione dal giapponese di Giorgio Amitrano
EINAUDI

Stanno costruendo una casa per il guardiano o una stazione, e basta. Il mare ha l’aria fredda, torbida, ulula, e le onde coi capelli bianchi sbattono contro la sabbia, come volendo dire disperate: “O Dio, ci hai creato per cosa ?” E’ già l’oceano Pacifico, o Grande. Su questa riva di Najbuci si sentono i colpi d’ascia dei forzati e sull’altra riva, lontana, fantasticata, l’America. A sinistra si vedono nella nebbia i promontori di Sabalib, a destra pure promontori … e intorno non c’è anima viva, né un uccello, né una mosca, e sembra incomprensibile per chi ululino le onde, chi le ascolti di notte, cosa vogliano e, infine, per chi ululeranno quando me ne andrò. Qui, sulla riva, non ti sopraffanno idee, ma pensieri veri e propri; ci si sgomenta e nel contempo viene voglia di rimanere all’infinito, di guardare il movimento monotono delle onde e di ascoltare il loro ululato minaccioso.

( pagina 325 )

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