Da A. Schiavulli: Cuore di tenebra, J. Conrad, Feltrinelli (trad. E. Capriolo)
Da Antonio Schiavulli riceviamo: “…Non avevo mai visto niente di paragonabile al cambiamento che si verificò nei suoi lineamenti, e spero di non vederlo mai più. No, non ne ero commosso. Ne ero affascinato! Come se fosse stato strappato un velo, scorgevo su quel viso d’avorio l’espressione di un orgoglio tenebroso, di un potere spietato, di un terrore vile – di un’intensa e avvilita disperazione. Stava rivivendo la propria vita in ogni suo particolare, di desiderio, di tentazione e di resa, in quel momento supremo di conoscenza totale? Gridò in un sussurro a qualche immagine, a qualche visione – gridò due volte, un grido che non era più che un respiro. ….”