Da Marco Grando riceviamo C. Comencini, L’altra donna, Einaudi
Marco Grando scrive: L’argomento è arcinoto, ma il taglio che dà l’autrice attraverso lettere via mail ci dice che ancora una volta lo sguardo delle donne sugli uomini, ma soprattutto sulle altre donne che hanno amato lo stesso uomo, contiene sempre qualcosa di inaspettato.
“La prima lettera a lui che mi aveva mandato la conosco ormai a memoria. Prima di incontrarla, quando me l’aveva invitata, l’avevo scorsa frettolosamente. Dopo che ci eravamo viste alla festa e mi aveva dato l’appuntamento nel caffè di Milano, l’avevo riletta invece molte volte e ogni dettaglio mi aveva fatto male: la sera d’agosto, il bambino addormentato, la testa di Pietro schiacciata contro il suo corpo.”

Dalla presentazione dell’editore:
Non è detto che quando gli amori si complicano ci sia sempre qualcuno destinato a perdere. E non è neppure vero che, se due donne hanno in comune lo stesso uomo, debbano per forza essere rivali. Un gioco di specchi che racconta guerre silenziose, feroci confronti generazionali e improvvisi gesti di dolcezza. Perché anche nel peggiore dei sabotaggi, in fondo, si può nascondere la chiave per salvarsi.