Da Marco Grando riceviamo M. L. Rijneveld, Il disagio della sera, Nutrimenti
Marco Grando scrive: quattro bambini figli di allevatori di bovini nella campagna olandese. Alla morte del primo figlio la famiglia calvinista ortodossa incomincia a disgregarsi. L’io narrante è la seconda figlia di dieci anni. I tre fratellini superstiti vengono via via abbandonati a sé stessi…. Un libro tanto intenso quanto crudo. Potrà piacere o non piacere, ma non potrà lasciare indifferenti. Uno dei libri più belli che ho letto quest’anno e lo scrittore non ha nemmeno 25 anni.
“Ecco cosa succede a essere sempre così distratti e a non tenere mai lo sguardo fermo, come chi è timorato di Dio e guarda al cielo sapendo che potrebbe squarciarsi da un momento all’altro”

Dalla presentazione dell’editore:
“Jas ha dieci anni quando, come ogni anno, in casa Mulder fervono i preparativi per il Natale. La sua è una vita tranquilla. A scuola non va benissimo, ma dà una mano al papà con gli animali della fattoria e non vede l’ora di diventare abbastanza grande per andare a pattinare sull’altra riva del lago con il fratello Matthies. Due giorni prima della festa, però, proprio da quella sponda più lontana, Matthies non fa più ritorno. La morte prende il suo posto in casa, occupa la sedia che lui ha lasciato vuota, indossa il suo giubbotto rimasto appeso come un cimelio, e si insinua nella vita di tutti. Jas osserva impotente la vicina di casa portare via l’albero di Natale e i genitori trasformarsi nel Lupo Cattivo con la pancia piena di sassi. Al riparo nel suo giaccone, che non toglie più nemmeno per dormire, non le rimane che prepararsi al momento in cui Dio scaglierà su di loro una nuova piaga, come sente dire al papà e alla mamma durante una lite. Abbandonati a loro stessi, i tre fratelli Jas, Obbe e Hanna sondano, nel privato delle loro stanzette, il dolore e la perdita. La libertà consente loro di sperimentare, di sovvertire le regole, ma anche di parlare apertamente della morte. Sono pronti a sacrificare tutto pur di non farsi portare via da Lei.
Nel suo sorprendente romanzo d’esordio, Marieke Lucas Rijneveld trascina il lettore pagina dopo pagina in una narrazione disarmante ma allo stesso tempo delicata della perdita dell’innocenza.