Da Lorenza Rappoldi riceviamo D.Parker, Dal diario di una signora di New York, Astoria Edizioni

“…Nessun occhio di essere vivente, umano o di fiera in gabbia o di caro, dolce animaletto domestico, si era mai posato su Mrs Lanier senza vederle dipinta in volto la sua espressione malinconica ed assorta. Era devota alla malinconia, così come artisti meno eccelsi sono devoti alle parole, alla pittura o al marmo. …”

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Dalla presentazione dell’editore:

Undici racconti, introvabili ormai da anni, tra cui La signora della lampada, impietoso sguardo sull’amicizia, il fulminante Da New York a Detroit, rozza chiusura di una storia d’amore, e Alla luce del giorno, sulla vacuità della fama. Relazioni scricchiolanti, ipocrita compassione, superficialità dell’esistenza, rigide convenzioni sociali. Tutto visto attraverso lo sguardo raffinato e ironico di Dorothy Parker, che ritrae con acre ironia pregiudizi e conformismi del mondo alto borghese, scrivendo per le donne di cui capiva la rabbia dalla A alla Z.